La Commissione Cultura del Senato ha approvato la modifica all’articolo 9 del Decreto Legge 87/2018, aprendo la strada al ritorno della pubblicità su scommesse e giochi d’azzardo, compresa la sponsorizzazione da parte degli operatori di betting. Si tratta di un primo passo verso l’abolizione del divieto imposto sei anni fa, con evidenti benefici economici per i club sportivi, che potranno nuovamente contare su queste forme di finanziamento.
La risoluzione, pur impegnando il governo, non ha valore vincolante: sarà necessario un successivo atto normativo per rendere effettiva la modifica. Tuttavia, il segnale politico è chiaro e ha trovato ampio consenso, con l’opposizione schierata contro la misura.
Secondo il senatore Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia), relatore dell’atto, l’obiettivo è sostenere il settore calcistico, raccogliendo le proposte di tutti gli attori coinvolti. Uno dei punti chiave è l’attrazione di capitali privati per il rinnovamento degli impianti sportivi, spesso obsoleti, sia per le strutture di alto livello – come gli stadi in vista di Euro 2032 – sia per gli impianti minori, dove si disputano ogni settimana migliaia di partite dilettantistiche e giovanili.
La modifica potrebbe quindi rappresentare una svolta per il calcio italiano, permettendo ai club di beneficiare di nuove entrate pubblicitarie e favorendo investimenti nelle infrastrutture sportive.