Ieri è stato inaugurato un nuovo Como Club, il “Mambo” di Bregnano. Ospite e padrone di casa – è il caso di dirlo, visto che è bregnanese DOC – Alessio Iovine, che ha risposto ad alcune domande ripreso dalle telecamere di Esport: “Bello che ci siano così tanti nuovi tifosi e nuovi club. In rosa abbiamo tanti stranieri, però non sono mai arrivate teste calde, lo spogliatoio non ha mai avuto problemi e per quanto mi riguarda più giocatori arrivano da altri paesi e meglio è, perché hai a che fare con culture diverse, religioni diverse e si impara sempre. Sergi Roberto e Moreno, giocatori fatti e finiti che hanno vinto tanto, fanno domande sull’Italia, sul mangiare, sui luoghi, si adattano al regolamento interno della squadra: solo cose belle, sono veramente contento. Se rimarrò l’anno prossimo? Nel calcio le cose cambiano tutti i giorni, oggi manca ancora troppo tempo, la società sta lavorando con largo anticipo alla prossima stagione, io ho un altro anno di contratto e sono tranquillo ma qualsiasi cosa succederà qui siamo una famiglia. Questo è stato un anno molto particolare, non avrei mai immaginato di viverlo e me lo sto godendo. Ovvio, si gioca poco ma ero preparato. L’importante è finire bene la stagione, mancano otto partite che possono darci una posizione di classifica adeguata. Questa società sta correndo forte, sta facendo di tutto anche fuori dal campo allo scopo di fare qualcosa che non è mai stato fatto nella storia del Como, penso che nei prossimi 2/3 anni si starà nella parte sinistra della classifica. Il derby di Monza? Dobbiamo pensare a questa partita come a una delle tante e siamo noi ad avere tutto da perdere, quindi non bisogna creare aspettative inutili, se staremo tranquilli la possiamo portare a casa. E poi è più derby per loro, i derby per noi sono altri. Per me è più bello giocare in trasferta che in casa, perché il clima ostile carica“.
Era presente anche Mauro Vigorito, terzo portiere, che si è espresso così soprattutto riguardo allo spogliatoio: “Il mio compito è più concentrato sullo spogliatoio, l’unione è fondamentale. In questi anni abbiamo cambiato veramente tanto e la preoccupazione a livello di gruppo c’era. Anche quest’anno abbiamo cambiato moltissimi giocatori, ma ogni volta arriva quel qualcosa in più. Reina è sicuramente quello che ci fa divertire di più. C’è grande rispetto reciproco, nonostante la competizione. Anche la settimana a Marbella è servita a conoscerci meglio. Possiamo solo migliorare. Personalmente credo di rimanere qui ancora qualche anno“.
