Carlalberto Ludi, ds del Como, ha parlato stamane a Radio anch’io sport: “Sì, meglio di così non si poteva sperare, siamo molto orgogliosi e felici, non era facile per una neopromossa arrivare così presto alla salvezza aritmetica e sentirci salvi a 6 giornate dalla fine. Abbiamo lavorato parecchio, passando anche per momenti negativi. La squadra è maturata tanto, abbiamo avuto la forza di tenere la barra dritta, credere nel metodo di Cesc. Quando squadra e staff tecnico hanno compreso meglio la categoria, siamo arrivati alle prestazioni recenti“.
- Sul futuro di Fabregas: “E’ molto focalizzato sul progetto, ha altri tre anni di contratto e stiamo programmando il futuro. Questo non esclude nulla ma mi fa ben sperare“.
- Nico Paz: “Siamo legati a lui in maniera molto forte, è un tema importante, dipendiamo dalla recompra del Real Madrid ma interlocuzioni e rapporti sono ottimi e ci sentiamo abbastanza fiduciosi. E la permanenza di Cesc sarà una garanzia in più anche in questo senso“
- L’affare-Diao: “E’ il simbolo di come stiamo lavorando, ci basiamo sui dati che poi filtriamo e infine arrivano sui nostri tavoli dove facciamo delle scelte. In Spagna giocava e non giocava. Fabregas in primis l’ha coraggiosamente eletto giocatore-chiave“.
- Stadio: “Non è sulla mia scrivania. Ma un’altra grande vittoria della società è l’energia positiva che si è creata al Sinigaglia. Abbiamo il 98% di riempimento. C’è voglia di essere lì“.