Presentato il progetto FIGC: Prandelli come Osian, con Zambrotta al fianco

Ecco il compito dell'ex terzino lariano

Gianluca Zambrotta torna a vestire i colori della Nazionale, ma in una veste completamente nuova. Come avevamo anticipato qualche giorno fa il suo nome è stato ufficializzato nell’ambito del nuovo progetto della Figc, annunciato ieri durante la presentazione del commissario tecnico Gennaro Gattuso. L’ex campione del mondo del 2006 non farà parte dello staff tecnico della prima squadra, ma affiancherà Cesare Prandelli, insieme a Simone Perrotta, in un programma parallelo dedicato alla formazione e alla crescita delle nuove generazioni di calciatori.

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha descritto questo nuovo modello organizzativo come un “progetto Prandelli, nato con l’obiettivo di affiancare al lavoro del ct un’iniziativa autonoma ma strettamente connessa alla struttura del Club Italia. A supporto dell’ex commissario tecnico saranno proprio Zambrotta e Perrotta, due figure simboliche dell’Italia campione nel 2006, che avranno il compito di trasmettere valori tecnici e morali alle future leve del calcio italiano.

Gravina ha sottolineato l’importanza di valorizzare l’identità azzurra, coinvolgendo figure che conoscono profondamente la maglia e il suo significato. Non a caso, nel progetto collaboreranno anche Leonardo Bonucci e Andrea Barzagli, che affiancheranno Gattuso nel lavoro quotidiano sulla Nazionale Maggiore. Il presidente ha parlato di un’iniziativa capace di “calare l’idea di sviluppare le abilità tecniche” nel nostro calcio, in un’ottica che guarda sia al presente che al futuro del movimento.

Per Zambrotta si tratta di un ritorno significativo, non solo per la maglia azzurra ma anche per i legami con molti protagonisti di questo nuovo corso. Ha condiviso il campo con Buffon e Gattuso sia in Nazionale che nei club, Juventus e Milan, contribuendo alla costruzione di quel “blocco 2006” che oggi viene recuperato come risorsa strategica.

Gattuso stesso ha rimarcato il valore di questa sinergia: «Prandelli, Zambrotta e Perrotta ci daranno una mano insieme a Viscidi», ha spiegato il nuovo ct, sottolineando l’importanza di figure che, oltre all’esperienza tecnica, possono offrire un riferimento umano e professionale per i giovani. L’allenatore ha anche ricordato il proprio lavoro al Napoli, al Milan e con l’Hajduk Spalato, dove ha puntato su progetti di crescita, pur non ottenendo sempre risultati immediati.

Il ritorno in Nazionale di Zambrotta si inserisce così in un contesto più ampio di rinnovamento, dove l’obiettivo non è solo tecnico, ma anche identitario. Secondo i colleghi de La Provincia la Figc sembra voler replicare un modello già sperimentato al Como, dove Osian Roberts ricopre un ruolo simile a quello oggi affidato a Prandelli, in un progetto che mira a collegare la formazione giovanile con la prima squadra.

Zambrotta e Prandelli, del resto, si conoscono da tempo. I due si erano incrociati già nel 2010, quando l’ex tecnico della Fiorentina prese il posto di Lippi alla guida della Nazionale. All’epoca, Zambrotta era ancora uno dei pilastri della squadra, e chiuse la sua carriera azzurra pochi mesi dopo, dopo cinque presenze sotto la nuova gestione.

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