Il Como continua a investire sullo stadio Giuseppe Sinigaglia, puntando non solo sull’aspetto sportivo ma anche sull’esperienza dei tifosi e sull’accoglienza per gli ospiti. Una delle novità principali riguarda la rimozione delle barriere divisorie tra la tribuna e il campo, una scelta pensata per avvicinare il pubblico alla squadra e rendere più diretto e coinvolgente il rapporto con il gioco (LEGGI QUI).
Ma non è tutto: come riportato da La Provincia, la società sta valutando ulteriori migliorie strutturali legate all’area vip, sempre più centrale nella strategia del club. L’obiettivo è espandere gli spazi lounge dedicati a personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura, attesi in numero crescente durante la prossima stagione.
Per farlo, si sta procedendo a ricollocare alcuni uffici attualmente ospitati all’interno della palazzina storica dello stadio, sede della direzione sportiva, dell’amministrazione, del marketing e di parte della comunicazione. I dettagli su quali reparti verranno spostati e dove sono ancora in fase di definizione, ma una delle ipotesi al vaglio è il trasferimento in via Masia, nonostante i limiti di spazio già presenti in quell’area.
In questi giorni, il via vai di mezzi da trasloco attorno allo stadio conferma l’avvio operativo di questi spostamenti, segno concreto del rinnovamento in corso. Un piano ambizioso che punta a rendere il Sinigaglia sempre più moderno, funzionale e in linea con i nuovi standard del calcio professionistico.
Resta da definire, invece, il futuro della seconda porzione della curva ospiti, ancora senza una destinazione precisa. La società sta valutando se destinarla ai tifosi delle squadre avversarie, se aprirla ai sostenitori del Como o se gestirla in base alla domanda partita per partita. Una decisione che verrà probabilmente annunciata in concomitanza con il lancio della campagna abbonamenti, prevista nelle prossime settimane.
Il progetto di rinnovamento del Sinigaglia testimonia la volontà del club di elevare il livello dell’accoglienza e della partecipazione. Dopo il rilancio sportivo, la dirigenza si muove con decisione anche sul piano infrastrutturale, in linea con un’idea di calcio che non riguarda solo il campo, ma tutta l’esperienza vissuta da tifosi e ospiti negli stadi.