La dirigenza sta rimpinzando il vivaio di giovani e giovanissimi dal grande talento. Bonsignori, Pisati, Asfour, Menke e ora anche Boccia: tanti investimenti sul futuro.
Ma non va dimenticato chi già c’è. Tenendo sempre conto dei regolamenti. Infatti se nello scorso campionato di Primavera 2 erano i 2005 (come Chinetti) ad essere considerati fuori quota, con un massimo di tre utilizzabili a partita, l’anno prossimo lo stesso discorso varrà per i 2006. Massimo tre 2006 in ciascuna partita. Ad oggi, il Como ne ha inseriti solo due nella rosa a disposizione di Buzzegoli: Andrea Le Borgne, fresco di rinnovo di contratto, e l’attaccante lettone Mezsargs.
Ma sotto contratto ce ne sono altri cinque, a cui bisognerà cercare una sistemazione. C’è Simonetta, del quale abbiamo già parlato QUI. C’è capitan Giuseppe Mazzaglia. E poi l’attaccante ex Bayern Pisano, l’esterno Altomonte e l’irlandese Naj Razi. Uno di loro avrebbe potuto dare ulteriore man forte alla Primavera, ma il Como ha fatto altre scelte. La società ama – giustamente – mandare a giocare i ragazzi coi grandi il prima possibile, perché se un ragazzo 19/20enne è promettente non ha senso tenerlo in una Primavera 2 che, per livello medio, vale una bassa Serie D senza però le formative pressioni di una piazza vera.
Quale sarà il loro destino? Semplice: si proverà a cedere chi non ispira più fiducia, mentre gli altri verranno mandati in prestito, magari in C com’è successo a Nucifero e allo stesso Chinetti. Valutazioni in corso tra Fabregas, il riconfermato allenatore della Primavera Buzzegoli, il responsabile dello sviluppo Roberts e il collaboratore dell’area tecnica Facchin.