Tra tutti i giocatori acquistati sulla trequarti, Nicolas Kühn è quello con maggior esperienza e spessore internazionale. Viene da una stagione superlativa al Celtic, con oltre 20 gol non solo in Scozia ma anche in ambito europeo, nonostante sia un’ala e non un centravanti. Per questo motivo ci si chiede come mai il tedesco non abbia messo piede in campo né contro il Betis né a Barcellona.
Alla base non c’è nessun problema tecnico o di adattamento al gioco di Fabregas. Il quale, anzi, ne ha parlato benissimo dopo l’acquisto. Pare che il 25enne sassone abbia un piccolo acciacco fisico, un’infiammazione al tendine d’Achille che ha indotto lo staff biancoblu alla prudenza. Nulla di grave o strano, cose che capitano in un precampionato. In questi casi anche gli allenamenti diventano meno intensi, si sta meno sul campo e si preferisce il lavoro aerobico a basso impatto, così da non rischiare che il problema peggiori a lungo andare.
Sabato c’è Como-Südtirol, ma il mirino è puntato soprattutto alla prima di campionato contro la Lazio: è possibile che Kühn venga gestito anche in Coppa Italia. Non parliamo comunque di un calciatore solitamente soggetto a infortuni, quindi nessun allarme. Fabregas lo aspetta e nel frattempo lavora con le alternative, che in rosa non mancano.
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