Continua ad essere oltremodo negativo il dato sulla difesa del Como. Siamo arrivati a 28 palloni nel nostro sacco, meglio solo dell’Hellas Verona in Serie A. E siamo anche a quindici partite di fila senza riuscire a tenere la porta inviolata: nessuno come noi in Italia, solo Bochum e Montpellier guardando anche agli altri campionati europei principali.
E’ anche impressionante la differenza tra gol subiti e gol attesi subiti. Siamo a +10,5: significa che abbiamo preso 10 gol di troppo rispetto a quelli che avremmo potuto/dovuto subire in base alle occasioni avute dai nostri avversari. Anche qui fa peggio di noi il Verona, con +11,4, ma la distanza da tutte le altre è abnorme: al terzo posto in questa speciale classifica dei “gol subiti di troppo” ci sono Lazio e Lecce con solo +2,4 (per capirci, a Venezia abbiamo subito 2 gol ma gli algoritmi ci dicono che per le occasioni avute dai lagunari avremmo dovuto subirne 0,3).
Un altro dato va di pari passo. Prendiamo le 9 squadre che hanno subito più gol finora: Verona, Como, Lecce, Cagliari, Venezia, Genoa, Parma, Roma e Torino. Si va dai 37 gol subiti dagli scaligeri fino ai 19 dei granata. Ebbene, tutte hanno un dato di “gol attesi subiti” superiore a 20, ballano tra il 20 e il 25. Tutte tranne una: il Como ha 17 gol attesi subiti: in sostanza avrebbe dovuto subire meno reti di tutte, invece ne ha subite più di tutte escluso il Verona.
Insomma, su questo ha ragione Fabregas: i nostri avversari segnano molto di più rispetto a quanto creano. Motivazioni? Diverse. I nostri portieri restano tra i meno efficaci di tutta la Serie A. Abbiamo anche concesso 5 rigori, tutti realizzati. E poi ci sono episodi un po’ sui generis tipo quelli che hanno fatto esultare il Venezia, episodi che vanno ad aumentare i gol subiti ma incidono molto poco sugli xG in quanto non erano gol prevedibili. Soluzioni? Più concentrazione dietro, più salvataggi in extremis come quello di Kempf a Venezia, più tiri respinti. E poi i nostri portieri devono parare di più, non ce n’è. Mentre sugli episodi strani possiamo fare poco.