“Gol al primo tiro italiano”. Anastasios Douvikas si prende una mezza pagina sulla Gazzetta di oggi, che lo definisce “la nota più positiva del pareggio del Como contro l’Empoli”. E in effetti, aggiungiamo noi, è proprio così: ha segnato alla sua prima conclusione stagionale. Nonostante i pochi minuti giocati prima di sabato, si era comunque fatto notare in un paio d’occasioni: la contestatissima azione contro la Juventus col tocco di mano di Gatti e quella percussione a San Siro che avrebbe potuto portare al pareggio nel recupero, salvo però non riuscire a concludere. Stavolta invece ci è riuscito e l’ha messa dentro da sottomisura, facendosi trovare nella posizione giusta, da buon centravanti. E si è ripetuto qualche minuto dopo: era ancora in posizione perfetta per essere servito a porta quasi sguarnita, ma Ikoné ha perso il tempo del passaggio e così la doppietta è rimasta solo un sogno.
Nell’articolo vengono sottolineate le caratteristiche di Tasos, i suoi trascorsi tra Olanda e Spagna e le parole di apprezzamento di Fabregas nei suoi confronti. Soprattutto, già nel titolo si ipotizza che il greco possa scalare le gerarchie biancoblu, provando a sorpassare Cutrone e allo stesso tempo a convincere Cesc ad abbandonare il falso nove d’ora in poi. E si cita anche una statistica interessante. Il Como in stagione ha trovato cinque gol dai subentrati: Belotti col Verona, Paz con l’Udinese, Gabrielloni con la Roma, Ikoné col Venezia e proprio Douvikas sabato. Tutti e cinque, curiosamente, al Sinigaglia.
(foto tratta dalla pagina Facebook del Como 1907)