Il Como continua a investire sul futuro e lo fa puntando su una figura di grande esperienza nel calcio giovanile italiano e internazionale: Antonio D’Ottavio. Secondo quanto riportano i colleghi de La Provincia l’ex direttore sportivo del Milan, con un passato tra Inter, Torino e Sunderland, entrerà a far parte dello staff tecnico del club lariano, con l’obiettivo dichiarato di potenziare l’area scouting e la struttura del settore giovanile.
D’Ottavio ha lavorato per sette anni in rossonero, dal 2017 fino al dicembre 2024, ricoprendo incarichi progressivamente più rilevanti fino a diventare direttore sportivo del Milan, seppur con competenze più formali che operative, vista la gestione diretta del mercato da parte del responsabile tecnico Geoffrey Moncada. Il suo lavoro, nel tempo, si è concentrato in particolare sullo sviluppo del vivaio, culminando con il coinvolgimento nel progetto Milan Futuro, la seconda squadra che nella scorsa stagione ha esordito in Serie C.
Prima dell’esperienza milanista, D’Ottavio aveva lavorato come capo degli osservatori del Torino e in seguito come osservatore per l’Inter. Il suo curriculum si completa con un’esperienza internazionale in Inghilterra, al Sunderland, dove ha ulteriormente affinato le sue competenze nel recruitment e nell’analisi del talento giovanile. Il passaggio al Como, quindi, rappresenta una nuova tappa significativa in un percorso professionale orientato alla valorizzazione dei giovani calciatori.
Nonostante non siano stati resi pubblici i dettagli del suo ruolo, l’arrivo di D’Ottavio è stato letto come un chiaro segnale della volontà del Como di rafforzare la propria struttura tecnica con profili altamente qualificati, in linea con l’ambizioso progetto di crescita del club. La sua nomina si inserisce in un piano più ampio che punta a rendere il settore giovanile una vera fucina di talenti, capace di alimentare la prima squadra nei prossimi anni.
L’addio al Milan, secondo indiscrezioni, sarebbe legato a divergenze con Zlatan Ibrahimovic, figura sempre più centrale nelle strategie dirigenziali del club di via Aldo Rossi. Tuttavia, la riservatezza resta alta sulle dinamiche interne che hanno portato alla separazione.
Con D’Ottavio il Como punta a rafforzare uno dei settori più strategici del club: quello che forma i talenti di domani, migliorando la capacità di intercettare e valorizzare giovani promesse, sia a livello nazionale che internazionale.
