REINA 5 – Portiere dall’enorme carriera, ha dato un grande contributo nello spogliatoio a livello di mentalità e carisma. Si meritava una passerella, peccato per il grave errore sul gol. Saremmo buonisti se gli regalassimo la sufficienza. Meno male che la vittoria arriva lo stesso.
VOJVODA 6 – Meglio in fase offensiva, tra cross e inserimenti, mentre dietro Luvumbo lo fa sudare freddo in diverse occasioni. (dal 61′ VAN DER BREMPT 6,5 – Fabregas è stato tentato di lanciarlo titolare e nella mezz’ora che gli ha concesso gli sarà venuta voglia di dargli una maglia a Verona. Impatto brillante, sembra stare bene, anche se in un’occasione Felici lo salta secco)
GOLDANIGA 6,5 – La squadra rischia pochissimo se si esclude il gol, su cui non ha responsabilità. Piccoli e Pavoletti non sono clienti facili, lui interpreta il ruolo con coraggio e riesce anche a coprire gli errorini altrui.
KEMPF 6,5 – Oggi difende più col cervello che col coltello e la cosa funziona abbastanza bene, anche se non sempre riesce a tenere su Piccoli. Prezioso in impostazione.
VALLE 6,5 – Sacrificio e tanti dettagli fatti bene, anche con la palla tra i piedi. (dall’83’ MORENO s.v.)
PERRONE 7,5 – Prestazione sontuosa soprattutto nella metà campo avversaria, tra inserimenti, sagacia tattica e un assist da leccarsi i baffi per Caqueret. Ricordiamo anche un contrasto su Luvumbo molto puntuale e grintoso. Maxi cala un pochino nella ripresa, ma proprio poco.
DA CUNHA 6,5 – Non sta benissimo, quindi si concentra più sul far girare la palla e lo fa in maniera eccellente: 97% di passaggi precisi. La sua continuità di rendimento è impressionante. (dal 74′ FADERA 6 – Dopo il brutto subentro di Parma, oggi prova a sfruttare gli spazi: prima cerca generosamente l’assist per Cutrone, poi si mette in proprio ma non trova la porta)
PAZ 6,5 – Non una prestazione super per Nico, che prova ad accendersi al dribbling ma perde anche tanti palloni. Poi chiaramente si inventa un pallone allucinante per Cutrone, a cui dobbiamo aggiungere il passaggio per Strefezza – che però fa tutto da solo – e quindi 6,5 è il minimo. Resta l’impressione di un giocatore un po’ appesantito dall’attenzione mediatica.
CAQUERET 7 – Il gol è l’emblema del giocatore che sta diventando: non solo tecnica e qualità, ma anche inserimenti, intensità e incisività. Da segnalare anche uno splendido dribbling sulla linea di fondo. Però l’assalto da lontano di Adopo lo trova un po’ in ritardo sull’1-0 cagliaritano. (dal 61′ ENGELHARDT 6,5 – Poco appariscente, ma non sbaglia un passaggio e fa sentire la fisicità: una mezz’ora classica di Yannick)
STREFEZZA 7,5 – Il Cagliari inizia attaccando dal suo lato con Zappa e Zortea, lui si sacrifica alla grande. Mette anche qualche pallone interessante, uno per Vojvoda e un altro per Paz, che non diventano assist per millimetri. Millimetri che però gli dicono bene quando si inventa quel gol pazzesco, il sesto, il terzo consecutivo: che stagione per Gabriel!
DOUVIKAS 6,5 – Vince tutti i duelli, di qualsiasi tipo. Difende palla, prende falli ed è anche pronto a servire i compagni con passaggi significativi. Ha un’occasione per segnare, ma viene respinto da Augello. Un bel rientro da titolare. (dal 61′ CUTRONE 7,5 – Come si fa a non essere contenti per Patrick, che dopo 4 mesi torna al gol proprio nel giorno della centesima presenza in biancoblu? Quando deve muoversi da centravanti vero, si vede tutto il suo valore: altro che inadatto alla Serie A)
ALL. FABREGAS 8 – Se guardassimo solo al campo, la scelta di Reina non è comprensibile. Ma sappiamo che c’è una quotidianità nelle squadre di calcio e probabilmente ha fatto bene a schierarlo. Per il resto la sua squadra è un’orchestra sempre più armonica e flessibile, stavolta la vittoria arriva in rimonta, inesorabile, solo grazie alla qualità.