Cesc Fabregas punta a una rosa più ridotta per il prossimo campionato, ma il Como dovrà affrontare un intenso lavoro sul fronte delle cessioni. Oltre a chi lascerà l’attuale prima squadra, sono numerosi i giocatori di rientro dai prestiti, alcuni dei quali con contratti lunghi e ingaggi rilevanti, che potrebbero rallentare le operazioni di mercato.
Non farà ritorno Simone Verdi, il cui contratto era in scadenza e non è stato rinnovato. Ma sono tanti gli altri profili sotto osservazione, una vera e propria rosa parallela, in attesa di collocazione definitiva. Il termine per i riscatti è scaduto, e salvo sorprese dell’ultimo minuto, dal 1° luglio torneranno tutti di proprietà del Como, aumentando numericamente un gruppo che potrebbe iniziare il ritiro con più elementi di quelli che hanno chiuso la stagione.
Tra i casi più delicati c’è quello del portiere Emil Audero. Nonostante l’ottima stagione a Palermo, dove si è ambientato bene, il giocatore ha un contratto con il Como fino al 2028. Come abbiamo spiegato ieri le cifre sono elevate e complicano una cessione a titolo definitivo. Il club siciliano sperava in un contributo economico comasco per il prolungamento del prestito, ma al momento la società lariana non sembra intenzionata ad agevolare l’operazione. Si profila una nuova trattativa, forse con obbligo di riscatto.
Situazione simile per Andrea Belotti, il cui contratto con il Como scade nel 2026. Secondo i colleghi de La Provincia il Benfica potrebbe valutare l’acquisto definitivo, vista la volontà dell’attaccante di proseguire in Portogallo, ma anche in questo caso le cifre saranno al centro di un possibile negoziato.
Alberto Cerri, reduce dalla retrocessione con la Salernitana, non rimarrà in Serie C. Ha ancora un anno di contratto col Como, ma l’ingaggio elevato rende anche il suo caso complesso. Tra i giocatori con mercato c’è Tommaso Cassandro, rientrato dopo il prestito al Catanzaro, ma su cui vi è il forte interesse del Bari che in panchina ha accolto proprio l’ex tecnico giallorosso Fabio Caserta.
Ben Lhassine Kone, in prestito al Frosinone, ha ancora due anni di contratto e costi elevati. Altri profili legati al Como con contratti lunghi sono Samuel Ballet (positivo allo Zurigo), Marlon Mustapha (ex Reindorf Altach), Tommaso Fumagalli (non riscattato dal Cosenza su cui potrebbe esserci l’interessamento della Virtus Entella se i “Diavoli Neri” chiuderanno con Chiappella in panchina), Ali Jasim (di ritorno dall’Almere City) e Marco Curto, reduce da un’esperienza alla Sampdoria, legato al club fino al 2028.
Anche Oliver Abildgaard, non riscattato dal Pisa, e Peter Kovacik, terzino slovacco mai visto in prima squadra e prestato al Podbrezova, rientrano nella lista dei giocatori da sistemare.
Verdi, intanto, ha ritrovato la Serie A con il Sassuolo, così come Luca Mazzitelli, che però era in prestito. Le loro situazioni sono già definite, ma rappresentano eccezioni in un quadro molto articolato. Con il raduno fissato per il 10 luglio, la rosa rischia di essere ancora affollata, in attesa che le cessioni trovino un equilibrio tra esigenze tecniche, economiche e di mercato.