Corneliusson: “Contro la Roma segnavo sempre. Borgo, quante lacrime…”

Le parole dell'attaccante-simbolo del Como anni '80 intervistato dalla Gazzetta dello Sport

Oggi la Gazzetta dello Sport ha intervistato Dan Corneliusson. E come non farlo, quando il Como affronta la Roma? Il motivo lo spiega lo stesso ex attaccante svedese, ora 63enne: “Arrivai in Italia dallo Stoccarda che aveva appena vinto la Bundesliga anche grazie ai miei 12 gol. Ma la Serie A era un sogno e non ebbi il minimo dubbio quando mi chiamarono dal Como. All’Olimpico feci il mio primo gol italiano. Ogni volta che incontravo la Roma segnavo: gliene ho fatti tre, sono il principale bomber della sfida dal lato Como. Per loro c’è Pruzzo con cinque. Ma le dirò di più. Dopo un paio d’anni in Italia Eriksson mi chiamò per portarmi in giallorosso. Avevo già praticamente firmato ma mi infortunai quando mancava solo una partita. In Italia si viveva molto bene. Borgonovo? Bravissimo ragazzo e giocatore, quante lacrime versate… E quella semifinale di Coppa Italia contro la Sampdoria: ero infortunato, magari con me saremmo arrivati in finale“.

Uno sguardo al Como di oggi: “Paz e Diao hanno grande prospettiva. Quest’anno credo entrambi infrangeranno il mio record di miglior cannoniere straniero del Como in un singolo campionato di A, con 7 gol. Fabregas? Mi piace la passione che mette e mi piace come gioca la sua squadra, la pressione che mette all’avversario. Diventerà un big“.

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