Nonostante il pareggio incassato al 95°, sul quale per altro non ha colpe, grande l’esordio da titolare di Emil Audero con la sua nuova maglia del Palermo.
L’ex portiere lariano è protagonista di una sfida che ha visto lo Spezia dominare per lunghi tratti concludendo 31 volte verso la rete dell’estremo difensore italo-indonesiano contro i 7 tiri della sua squadra pur incassando due gol, senza averne colpa, in pieno recupero e vedendosi raggiunta sul pareggio.
Audero inizia la sua gara con una gran respinta di pugno anticipando il colpo di testa quasi a botta sicura del Capitano delle Aquile Petko Hristov al 5° minuto. Un minuto dopo è salvato dalla traversa sul colpo di testa di Pio Esposito, ma poi nega per due volte la marcatura al bomber classe 2005 di proprietà dell’Inter parando un colpo di testa al 34° e sfoderando un intervento importantissimo al 36° quando riesce a respingere con i piedi, d’istinto, il diagonale che appariva vincente del N°9 in maglia bianca. Appena una manciata di minuti prima aveva bloccato un tiro da sottomisura, sempre del centravanti, con Mateju che aveva poi insaccato, ma l’arbitro annullava giustamente al VAR visto che il pallone era già stretto nelle mani del portiere. Nella ripresa mostra la solita sicurezza comandando la difesa e uscendo bene in presa alta riuscendo a fare spesso suo il pallone. Al 91° incolpevole sul gol dell’1-2 di Pio Esposito che gira in torsione in rete di testa il centro dalla destra di Kouda mandando all’angolino lontano. Al 94° incassa anche il 2-2, ma anche qui non ha colpe: sul corner tagliato di Salvatore Esposito ecco la “spizzata” di testa di Colak sulla quale si avventa l’ex di turno Aurelio che insacca a due passi dalla linea di porta. Insomma alla fine prestazione sicuramente oltre la sufficienza per il 28enne estremo difensore appena approdato in prestito ai rosanero.