Douvikas parte forte e lancia la sfida a Morata: il Como si gode il suo bomber

Il greco ha siglato la sua prima doppietta italiana aprendo la sfida a Morata per un posto da titolare e con l'obiettivo della convocazione per il prossimo Mondiale

Tasos Douvikas ha mandato un segnale chiaro: la concorrenza interna non lo spaventa. Nella sfida di Coppa contro il Sudtirol, l’attaccante greco ha messo a segno la sua prima doppietta italiana, risultando decisivo per il passaggio del turno del Como. Un gol di forza e uno da rapace d’area che certificano il suo stato di forma e il pieno inserimento nel sistema di gioco ideato da Cesc Fabregas.

Arrivato lo scorso gennaio dal Celta Vigo, Douvikas si era già ritagliato uno spazio importante nel finale della scorsa stagione, con due reti in tredici presenze, alternandosi con Patrick Cutrone. Ma ora il contesto è cambiato: il Como ha alzato il livello con l’arrivo di Alvaro Morata, e il 26enne ellenico dovrà giocarsi le sue carte con un compagno dal profilo internazionale.

La sfida è appena iniziata, e Douvikas la affronta con determinazione e lucidità. «Sarà un bel duello – ha dichiarato ai colleghi de La Provincia – ma sono felice che Alvaro sia qui. È un campione e ho già avuto modo di parlare con lui: sono contento di poter lavorare insieme». Un’apertura importante, che mostra spirito di squadra e voglia di crescere, elementi cruciali per un Como che si appresta a vivere una stagione da protagonista.

Il feeling con il modulo offensivo proposto da Fabregas è evidente. Douvikas si è già espresso positivamente sul sistema di gioco: «Mi piace molto il nostro stile. La mentalità è fondamentale, possiamo cambiare qualcosa, ma la base resta solida. Mi adatto bene sia con una punta che con due». Un’elasticità tattica che sarà preziosa per l’ex centrocampista del Barcellona, alla sua prima stagione completa da allenatore.

La doppietta al Sudtirol non è stata l’unica gioia recente per l’attaccante: Douvikas aveva già segnato nella finale della Como Cup contro l’Ajax, trasformando il rigore del momentaneo 3-0. Con l’eccezione dell’amichevole contro il Barcellona, la squadra lariana ha sempre segnato tre gol a partita, dimostrando grande prolificità offensiva. In questo contesto, il greco ha saputo inserirsi alla perfezione, sfruttando ogni occasione per guadagnare terreno nelle gerarchie.

Nel mirino di Douvikas c’è anche un traguardo più grande: il Mondiale 2026. «Indossare la maglia della Grecia è un onore – ha spiegato –. I Mondiali sono un obiettivo importante, ma resto concentrato su ciò che succede al Como. Qui ho trovato un progetto ambizioso e voglio dare il massimo». Le sue parole confermano l’equilibrio tra ambizione personale e attaccamento alla maglia del club.

Douvikas ha anche rivelato un retroscena tattico: contro il Sudtirol, l’avvio non era stato dei migliori, ma un cooling break decisivo ha permesso al Como di cambiare marcia. «Il mister ci ha chiesto di aumentare la mobilità e da lì siamo cresciuti». Un dettaglio che sottolinea l’importanza delle indicazioni dello staff e la capacità della squadra di adattarsi in corsa.

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