BUTEZ 6,5 – Di quella clamorosa indecisione cancellata dal VAR ne teniamo conto o no? Facciamo una via di mezzo, dai. Per il resto si era sempre fatto trovare pronto, su Gineitis, due volte su Elmas, ma anche in uscita e nel far ripartire l’azione coi piedi. L’errore sul tiro di Ilic e una mezza frittata in ripartenza dal basso gli tolgono il 7.
VOJVODA 7,5 – Un’altra grande partita. Limita Elmas, bravo sia in chiusura tattica, sia quando c’è da metterci il piede. E in fase offensiva trova un altro assist, con qualità sopraffina.
GOLDANIGA 6,5 – Diamo sempre un po’ la sensazione di andare in bambola coi difensori, però rimane concentrato e se oggi teniamo la rete inviolata è anche grazie a questo.
KEMPF 7 – Sale di tono nel secondo tempo, come spesso gli capita. Salva tutto su Elmas, le palle alte sono tutte sue, prova a dare qualità alla manovra e guadagna anche un mezzo rigore che l’arbitro preferisce non fischiare.
MORENO 7 – Inizio un po’ timido anche per lui. Poi fa uno stop splendido e forse si gasa, perché da lì in poi ci regala una combo sovrapposizione+cross rasoterra insidioso e poco dopo taglia fuori Sanabria nella nostra area con grande esperienza. Una delle sue migliori prestazioni in biancoblu, nonostante qualche lancio impreciso di troppo. (dal 90′ VALLE s.v.)
CAQUERET 7,5 – Esile, con quei passettini lì, ma oh: la palla non gliela tolgono mai. Anzi, è lui a toglierla sovente agli altri prendendo posizione. (dal 71′ SERGI ROBERTO s.v. – Prova a fare il Caqueret, ma si fa male dopo 10′. Dispiace. | dall’83’ PAZ s.v.)
PERRONE 7,5 – 97% di passaggi riusciti, 58/60. Praticamente ne ha sbagliato uno nel primo tempo e uno nel secondo. Ma la cosa clamorosa non è questa, è che i suoi passaggi creano anche occasioni. Il gol infatti nasce da una sua accelerazione non banale per Diao. Ed è lui a mettere in porta Sergi Roberto. Ci mette anche senso tattico e recuperi di palla.
DA CUNHA 6 – Stavolta non ci è piaciuto granché, soprattutto nella nostra metà campo. Due errori da matita rossa: non segue Linetty che nel primo tempo sfiora la rete; perde un pallone sanguinoso che causa un altro grattacapo a Butez. Va al tiro 5 volte senza raccogliere granché. Poi la qualità non manca, con tante giocate sapienti di prima concentrate nella metà destra del campo, e per questo merita la sufficienza.
IKONÉ 6,5 – La sua partita va al ritmo di una giocata giusta e una sbagliata, più o meno. Comunque mette lo zampino nell’azione del gol e dà il suo contributo nella gestione del successo. (dal 71′ STREFEZZA 6 – Cerca di tenere alta la squadra, fa quel che serve in quella fase di partita)
DOUVIKAS 8 – Quando un attaccante corre come un ossesso, difende palla, sbaglia pochissimi passaggi, si inventa sponde sorprendenti… e segna pure, che voto gli si può dare? 10? No, perché nel finale cala un po’. Ma un 8 ci sta tutto.
DIAO 6,5 – Oggi non c’è gloria per lui, anzi, forse al tiro poteva fare meglio. Però si prende la responsabilità di puntare sempre l’uomo, facendo ammattire Walukiewicz. Il gol nasce da un suo fallo subìto. 19 passaggi riusciti su 20. E non smette di correre neanche nel finale, quando arriva fino alla nostra area a chiudere su Elmas. (dall’83’ FADERA s.v.)
ALL. FABREGAS 7 – Porta a casa la salvezza con una partita-emblema di ciò che vuole dalla sua squadra. La difesa è sempre messa bene? No, anzi. Però la personalità c’è, le giocate di qualità sono più numerose delle gocce del Lago e arriva un risultato importante, che catapulta il Como in quel gruppetto di squadre appena sotto le grandi. Era ciò che voleva, no?
