Fabregas carica il Como: “Contro l’Inter giochiamo per vincere”

Ultima conferenza stampa della stagione per il tecnico catalano: orgoglio per il percorso, idee chiare sul mercato e nessun timore per il big match contro i nerazzurri. Out Alli, Kempf in dubbio. E su Gabrielloni, Nico Paz e Iovine...

“Andremo in campo per vincere, come sempre”. Con questa dichiarazione, Césc Fàbregas ha aperto la sua ultima conferenza stampa stagionale, alla vigilia di Como-Inter, match che chiuderà il campionato dei lariani in un ‘Sinigaglia‘ tutto esaurito. Una gara dal sapore speciale, contro una delle squadre più forti d’Europa, ma che il Como affronterà con il consueto spirito battagliero. “Giocare sempre al massimo dev’essere un piacere, una felicità. Se domani dobbiamo fare una cattiva partita perché abbiamo mollato, tanto vale per me mettere la Primavera. Non mi hanno educato ad andare in campo con la propria maglia senza dare il massimo. Allo stesso tempo però siamo umani, abbiamo un cuore e se domani potrò dare minuti a Reina e Iovine, lo farò. A volte ciò che i giocatori danno fuori dal campo è più importante di ciò che danno dentro. Perdiamo dei leader importanti, dovremo essere bravi come società a rimpiazzarli“.

Obiettivo: imporre il proprio gioco

Nessuna intenzione di recitare il ruolo della comparsa, ha chiarito l’allenatore catalano intervenuto dal Centro Sportivo di Mozzate. “Tutte le squadre hanno dei difetti”, ha detto Fabregas parlando dell’Inter, “ma loro sono i migliori in Serie A e tra i top d’Europa. E io mi aspetto la migliore Inter. Sarà una grande prova di personalità, la grande prova sarà portare la partita sul nostro terreno, non il contrario. Un giorno vogliamo arrivare anche noi a quel livello“.

Il tecnico ha ricordato la buona prestazione dell’andata a San Siro, pur con un atteggiamento più difensivo del previsto, e ha indicato l’obiettivo per domani: essere protagonisti del gioco, senza timori reverenziali, anche se si tratta della sfida contro una squadra in corsa per lo Scudetto e attesa dalla finale di Champions League.

Problemi in difesa, ma spirito intatto

Il Como si presenterà con alcune assenze in difesa: Goldaniga è squalificato, Kempf ha un problema al ginocchio e resta in dubbio, mentre Alli ha ripreso ad allenarsi ieri“. In preallarme Fellipe Jack: “L’idea era di mandarlo a dare una mano alla Primavera, però oggi si allena con noi e vediamo“, ha ammesso Fabregas.

Nonostante le difficoltà, il messaggio è chiaro: nessun alibi, il Como vuole chiudere alla grande un campionato che ha superato ogni aspettativa iniziale.

Sguardo al futuro: conferme e progettualità

Durante la conferenza stampa, Fabregas ha toccato anche temi legati al mercato e alla composizione della rosa per la prossima stagione. Su Nico Paz, talento in orbita Real Madrid, ha affermato: “Per me e per la società è importantissimo. Non so se è pronto per il Real. Lui ha bisogno di giocare, l’anno prossimo c’è il Mondiale. Non abbiamo avuto contatti con il Real, ma c’è un ottimo rapporto. Da noi i loro giovani trovano spazio“.

Le certezze della rosa

Gabrielloni, simbolo del Como, non sarà fatto fuori: “Non contemplo che vada via. Deve fare quello che vuole, ma per lui ci sarà sempre un posto“. Quanto a Iovine, prossimo al ritiro (LEGGI QUI), Fabregas ha scherzato: “Vuole stare in campo come mister, basta che non prenda il mio posto“.

Parole di apprezzamento anche per Sergi e Moreno: il primo confermato per la sua esperienza, il secondo protagonista di un ottimo finale di stagione, favorito anche dalla concorrenza interna con Valle. Una concorrenza salutare che, secondo Fabregas, ha migliorato tutti: “A me piace la competizione sana. Fa crescere i giocatori e alza il livello della squadra“.

Progetto chiaro, lavoro continuo

Fabregas ha rivelato che il Como è già proiettato sulla programmazione della prossima stagione: “Il mercato è dinamico, si lavora sempre. Abbiamo un’idea chiara su cosa migliorare. Servono giocatori con fame, coinvolti nel progetto, pronti a diventare parte del gruppo sin da subito“.

Chiudendo l’incontro con i giornalisti, ha lasciato trasparire soddisfazione e gratitudine per quanto costruito: “Abbiamo fatto più di quanto mi aspettassi. Merito della squadra, del gruppo. I nostri arrivano a Mozzate con il sorriso. Questo è lo spirito che vogliamo mantenere“.

Subscribe
Notificami
guest

1 Comment
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Nuova avventura per Michele Franco. L’ex terzino del Como (quasi 100 presenze tra il 2008...

Cesc potrebbe essere il figlio del tecnico del Sudtirol, che vede il calcio in maniera...
Rosa numerosa e formazione titolare indecifrabile: nome per nome, la nostra guida utile per avere...

Altre notizie