“Fabregas fa bene”, “Sì, ma prima i risultati”. Cronache parla ancora del Como

Trevisani, Balzaretti, Siani, Corazzi, Pastore, Biasin e Cattaneo si confrontano in chat sul percorso biancoblu

Ma di Fabregas che ne pensate? E’ troppo estremo o moderno?” E’ la domanda che Emanuele Corazzi, direttore di Cronache di Spogliatoio, ha posto via Whatsapp agli opinionisti del canale (clicca qui per vedere il post). Ricevendo risposte variegate. Già nel podcast Elastici ne avevano parlato, come vi abbiamo riportato ieri, ma qui ci sono opinioni nuove.

L’ex calciatore e ora dirigente Federico Balzaretti è decisamente pro-Cesc: “Fabregas fa bene, oggi il Como deve avere questa mentalità, è un gruppo con ragazzi nuovi, giovani. Il coraggio parte sempre dalla proposta tecnica“. Più critico Fernando Siani:Io accetto la sua ‘modernità’ a patto che non venga sempre messa davanti ai risultati. Il concetto di sconfitta propositiva mi va bene nelle giovanili o a inizio stagione. Alla 20esima i punti pesano, sei solo a +1 dalla zona retrocessione“.

Giuseppe Pastore ha ripetuto i concetti pronunciati ieri e ha aggiunto: “Fabregas sa benissimo che la frase ‘alleno per godere’ non potrebbe pronunciarla in nessun’altra squadra al mondo se non al Como, squadra dove è azionista: situazione ideale“. Fabrizio Biasin invece pensa che “se sai che la salvezza può essere raggiunta anche lasciando per strada qualche punto, allora puoi permetterti di bypassare lo step della ‘neopromossa costretta ad essere a tratti bruttina e pragmatica’. Quindi per me bene così, è un buon modo per crescere in fretta“. Si è espresso anche lo stesso Corazzi: “In assoluto non serve integralismo, il primo business è sempre la vittoria“. Equilibrato il concetto proposto da Marco Cattaneo: “Non sapremo mai quanti punti avrebbe il Como con un gioco più difensivo, però se questa strada fosse effettivamente quella giusta non si tratterebbe solo del risultato di una partita, e neanche della salvezza a fine stagione, ma della costruzione di qualcosa di più grande, destinato a crescere nel tempo“.

Critiche anche sul mercato estivo: “Non è stato un granché, tra l’amico Reina e l’usurato Belotti“, ha detto Corazzi. “Le difficoltà iniziali sono figlie non solo di un mercato insufficiente, ma anche del fatto che ci vuole molto tempo per insegnare un calcio non basico“, conferma Riccardo Trevisani. 

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Chi gioca oggi? Per l’esordio stagionale in Coppa Italia, Cesc Fabregas proverà a schierare la...

Le parole di Kieran McKenna sul trasferimento dell'attaccante spagnolo dal Lario all'Inghilterra...

Domani si gioco Como-Sudtirol allo stadio “Sinigaglia“, match valevole per il primo turno di Coppa...

Altre notizie