Cesc Fabregas ha presentato oggi la trasferta in programma domenica contro la Fiorentina. Queste le sue parole riportate da Lariosport: “Sarà come tutte una partita molto difficile, in cui si dovrà lottare il più possibile. Non sempre si arriva al risultato pur facendo tutto bene. Ci sono momenti così, in cui si fa poco e si vince tanto e poi il contrario. Noi dobbiamo fare di più per alzare il livello e andare a fare i punti anche contro squadre di talento, rinforzate in questo caso con giocatori come Fagioli e Zaniolo. Sarà una partita bella da giocare. Hanno cambiato un po’, l’altro giorno si è vista una Fiorentina diversa, ha aumentato la qualità e si difende un po’ di più. Ma contro di noi mi aspetto una squadra diversa dalle ultime partite. Assenza di Kean? E’ un giocatore di riferimento, ma l’abbiamo controllato abbastanza bene all’andata, gol a parte. Lo sostituirà gente che sarà magari anche più difficile da marcare per noi, loro hanno tante opzioni“.
Capitolo indisponibili: “Van der Brempt sapevamo che aveva nelle gambe 20/30 minuti e poi è uscito dopo 5’. Ha un problema al flessore, mi dispiace davvero per lui. Moreno potrebbe starci nei convocati, ma è meglio non rischiare: ho già sbagliato a farlo giocare con l’Atalanta, me la sono giocata male. Per questo abbiamo preso esterni difensivi al mercato di riparazione. Uguale per Kempf, ma ha qualche possibilità in più di giocare. Per Sergi Roberto manca ancora un po’: obiettivo Roma, ma con attenzione, perché lo vogliamo per il finale di campionato. Dele Alli va per le lunghe, da lunedì comincerà con il gruppo ma gli devo dare tanto tempo, non gioca da 22 mesi: sta già facendo vedere la sua qualità. Gabrielloni ci sarà sicuramente con il Napoli, da mercoledì sarà con la squadra“.
Si torna sulle rimostranze arbitrali fatte dal tecnico catalano nel post-Juve: “Io provo a non parlare degli arbitri, è un mestiere che rispetto. Non ho visto il mani di Gatti, quindi capisco che sia difficile anche per loro. Ho alzato la voce, perché c’erano una serie di episodi precedenti alla Juventus. Comanda il Var e questo è pericoloso, perché secondo me deve essere l’arbitro a decidere, deve avere almeno il potere di andare al Var. Perché a volte viene chiamato e a volte no? Parlando con tanti allenatori, si parla di questo e tutti la pensiamo alla stessa maniera. Non è tanto l’arbitro, ma è sul Var che bisogna intervenire con regole certe. Io sono un fan del Var ma solo quando aiuta“.
Chiusura su alcuni argomenti specifici:
- Smolcic: “Mi aspettavo questo esordio da lui, è un piccolo soldato, è l’ex capitano del Rijeka, ha grande volontà e vuol fare tutto perfetto. Mi è piaciuto dopo soli tre allenamenti e capisce al volo le nostre cose. Si adatta, parla, comunica, è il tipico giocatore che può solo crescere“.
- Douvikas: “Può essere che subentri, ma ora non dall’inizio. Mi piace, attacca bene la profondità, fa gol ed è cattivo dentro l’area. Può crescere tantissimo, dobbiamo guidarlo e aiutarlo, anche con la lingua, perché è arrivato alla fine del mercato“.
- Ikoné: “Giocatore in cui credo tanto, è forte. Si deve adattare al nostro stile di gioco, ci sono dinamiche diverse dalla Fiorentina. Deve mettersi a posto subito, velocemente. Vediamo se entra a gara in corso o inizia, ma deve fare la differenza in questa squadra“.
- Rigori: “Il rigorista è chi fa gol… vediamo chi è. Ne abbiamo parlato, dipende anche da chi è in campo. Paz, Da Cunha, Strefezza lo possono tirare, Douvikas in allenamento segna sempre. Vedremo“.