Fabregas: “Ringrazio i tifosi. Douvikas merita una chance, Sergi alza il livello”

Il tecnico in conferenza stampa spiega che servono i gol di difensori e centrocampisti, ma difende le scelte di mercato: "Chi è andato via non gioca".

Giornata di conferenza stampa per Cesc Fabregas, a due giorni dalla partita di Monza. Ecco le sue parole, riportate da Lariosport.

La partita è ricca di insidie per le motivazioni che avranno i biancorossi, ma, assicura il catalano, “anche noi la stiamo preparando bene, è un derby, vogliamo vincere e dobbiamo dare il massimo. Tante squadre hanno faticato contro di loro. È una squadra che prova a giocare bene. Nesta ha un bel modo di intendere il calcio. Keita Baldè, mio amico, sta facendo bene. Hanno perso qualche giocatore importante, ma hanno Bianco che mi piace. Da gestire il momento in cui si attacca e si perde palla. Penso che se facciamo bene questo, avremo una chance di vincere. Si sentirà sicuramente la mancanza dei tifosi, ma questa settimana sono venuti a Mozzate e li ringrazio sempre“. Nessuna assenza rilevante: “A parte Azon che è un po’ affaticato, sono tutti pronti“. E Fabregas non ha riproposto i toni duri verso la squadra post-Empoli: “Alla fine abbiamo un punto in più dopo la scorsa settimana, con una giornata in meno. Bisogna ritornare un po’ a terra; ho rivisto in video certe cose per cercare di non ripeterle. Devo essere molto chiaro nello spogliatoio“.

Battute sparse su alcuni aspetti specifici:

  • VAN DER BREMPT: “Vediamo, piano piano recupera. Non lo vedevo ancora nello sprint, questa settimana ha fatto molto bene“.
  • DA CUNHA: “Io lo vedo sempre molto bene, è incredibile e in crescita“.
  • SERGI ROBERTO: “Ha giocato poco in questi cinque mesi. Lo dobbiamo gestire bene, deve riposarsi. Dopo 30’ è calato, si deve riadattare al nostro modo di giocare. In lui credo tanto, per le sue tempistiche e la sua esperienza. Nel futuro lo vedo ancora coinvolto. Con tanti giovani che arriveranno, servono figure come lui. Non è solo l’esperienza, ma come si allenano lui e Reina: umiltà e cultura, serietà e serenità. Sanno quando si deve lavorare, alleggerire e sono sempre competitivi. Alzano il livello“.
  • DOUVIKAS: “Merita una chance, si sta adattando, ottimo il suo inserimento, può fare bene. Il gol gli ha fatto molto bene“.
  • PAZ: “Fa la differenza tra le linee. Avete visto anche sabato, siamo arrivati vicino all’area ma non abbiamo creato grandi occasioni. E Paz in questo aiuta“.
  • I POCHI GOL DA DIFENSORI E CENTROCAMPISTI: “Ne abbiamo parlato, è vero. Una squadra che vuole ambire a una classifica migliore, deve avere più gol da centrocampisti e difensori”.
  • IL DUALISMO MORENO/VALLE: “Moreno deve giocare, non gioca da tempo. Valle è tornato dalla Nazionale e si è allenato poco. È una bella competizione a sinistra“.
  • VOJVODA: “E‘ importante nel nostro calcio, c’è qualità nei suoi passaggi”.
  • LA CLASSIFICA, CHE VEDE IL COMO APPAIATO AL MENO QUOTATO VERONA: “Dobbiamo crescere e questo lo si fa anche attraverso le sconfitte, le critiche dei tifosi e quelle dei giornali. Io stesso sono un allenatore giovane e posso sbagliare. Però siamo cresciuti tanto. Guardate chi è andato via: giocano sempre Semper e Cerri in serie B, altri no. Mentre i ragazzi che abbiamo preso stanno tutti prendendo valore. Il calcio è questo, non è facile, è un processo: lo porteremo avanti sino a quando non sarà ben strutturato. Ora a livello percentuale siamo cresciuti un po’ ma manca tanto, siamo al 25%: prima c’è da conquistare la salvezza. Il campionato in Italia è difficilissimo. Tutte fanno fatica con le piccole, l’Inter ha dovuto mettere dentro tutti per vincere“.
  • LE RIMONTE SUBITE NEL FINALE: “Per andare in A si deve vincere sempre, per restare in A non sempre serve vincere. All’88’, se non puoi vincere, almeno devi non perdere“.
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