Festival della Serie A a Parma, De Siervo: “Un evento per programmare e celebrare il nostro calcio”

Il CEO della Lega Serie A presenta la tre giorni di giugno: spazio alle leggende, riflessioni sul calendario, futuro e intrattenimento. E sullo spareggio scudetto: “Evento remoto, ma possibile”

Sarà Parma, il 6-7-8 giugno, a ospitare la prima edizione del Festival della Serie A, una nuova piattaforma pubblica di dialogo, confronto e intrattenimento calcistico, pensata per coinvolgere non solo i vertici del sistema, ma anche tifosi, media e appassionati. A presentarlo è stato Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, durante una conferenza stampa ricca di contenuti e spunti sul presente e il futuro del calcio italiano.

Un momento di riflessione dopo la stagione

«Volevamo esserci, tra le persone, subito dopo la fine del campionato, quando le tensioni si sono allentate e si possono leggere meglio i risultati», ha spiegato De Siervo. Parma è stata scelta perché “una città storica e raccolta, perfetta per creare dialogo e approfondimento”. Saranno tre giorni ricchi, con momenti più emotivi come “Operazione Nostalgia”, che porterà in campo le leggende del calcio, e appuntamenti tecnici su temi cruciali come il calendario, i format e le nuove sfide del sistema calcio.

Un calendario sempre più anticipato e condiviso

Tra le novità annunciate, l’anticipo della presentazione del calendario della Serie A: «Vogliamo favorire la programmazione di club e tifosi, anche per organizzare le trasferte. Non sarà più un evento riservato ai presidenti, ma un appuntamento pubblico, il kick-off della nuova stagione».

Ma anticipare la pubblicazione non è facile: «Ci sono oltre 400 eventi da incrociare, vincoli delle città, impegni internazionali e nazionali. È una sfida complessa, ma necessaria. Inserire il calendario nel contesto della festa è il nostro sforzo per migliorare la fruibilità del prodotto».

Serie A sempre più piattaforma di intrattenimento

De Siervo ha ribadito la trasformazione della Lega in una piattaforma di contenuti, che punta a rendere ogni match un evento: «Non siamo solo calcio, ma intrattenimento. Dalla finale di Coppa Italia raccontata come uno show di tre giorni, alla Coppa Primavera portata stabilmente a Milano, lavoriamo per offrire esperienze anche televisive sempre più coinvolgenti».

Un modello di sport–spettacolo che avvicina i tifosi, “sia dal vivo che da casa”, con l’obiettivo di costruire un ecosistema interattivo, dove pubblico e organizzatori si influenzano a vicenda.

Spareggio scudetto e Champions League: la Serie A al centro

Sul possibile spareggio scudetto, De Siervo ha frenato: «È una possibilità remota, ma esiste. Dovremo valutare tutti gli aspetti, anche di ordine pubblico. È accaduto una sola volta in cento anni, ma stiamo preparando anche questo scenario».

Riguardo alla finale di Champions League che vedrà protagonista l’Inter, il CEO ha parlato di un ritorno in grande stile del calcio italiano: «Il calcio italiano è tornato ai vertici in Europa, e lo ha fatto con costanza. L’anno scorso abbiamo conquistato il quinto posto UEFA, quest’anno siamo in finale. Complimenti a Inzaghi, Marotta e a tutta la squadra».

Il futuro passa anche da Parma

Il Festival della Serie A sarà quindi una piattaforma di programmazione, celebrazione e rilancio, come evidenziato dallo stesso De Siervo: «Una volta l’anno vogliamo fermarci per pensare, ascoltare, pianificare. Non potevamo scegliere un luogo migliore di Parma».

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