Un gol che vale più dei tre punti: per Alessandro Gabrielloni, la rete contro la Roma è diventata simbolo di un sogno, di un percorso unico nel suo genere. A celebrarlo è stato il giornalista fiorentino Stefano Cecchi, durante un intervento a Radio Sportiva, dove ha risposto con entusiasmo a una domanda di un ascoltatore sull’attaccante del Como.

“Gabrielloni al Como è una storia meravigliosa di calcio”, ha dichiarato Cecchi, definendo la carriera dell’attaccante classe 1994 un “raro esempio di fedeltà e passione sportiva”. Il riferimento è all’impresa firmata proprio contro la Roma, in un match che ha sancito il valore umano e tecnico del giocatore: “Quel gol apparterrà per sempre alla storia del Como”, ha sottolineato il giornalista.

Gabrielloni rappresenta oggi un simbolo di calcio romantico, in controtendenza rispetto alle dinamiche moderne fatte di trasferimenti rapidi e carriere costruite a colpi di mercato. “La sua è una scalata verso la Serie A con la stessa maglia”, ha evidenziato Cecchi, tracciando un parallelismo con le storie epiche dei romanzi d’epoca, in cui il senso d’appartenenza e la coerenza personale hanno ancora un peso.

Il numero 9 lariano è l’emblema della costruzione graduale, dell’identificazione con una città e un progetto tecnico, elementi che oggi lo rendono tra i volti più amati del panorama calcistico cadetto. Il gol alla Roma – per quanto simbolico – rappresenta una delle tappe più emozionanti di un viaggio sportivo cominciato anni fa in Serie D, e che oggi lo vede ancora protagonista nella cavalcata che ha portato il Como alla salvezza anticipata in massima serie.