Anche quest’anno si sta ritagliando un ruolo importante nel Como, nonostante i nuovi arrivi. Oltre alle capacità tecnico-tattiche, Edoardo Goldaniga è anche uno dei pochi nella rosa ad avere già trascorsi nelle lotte salvezza di Serie A. E, intervistato da La Provincia, si è espresso così: “Non siamo preoccupati. I dati dicono che non possiamo assolutamente stare in questa posizione di classifica. Non dobbiamo più prendere gol e dobbiamo sfruttare meglio le occasioni. Stiamo lavorando sull’attenzione, sulla precisione; non si deve far segnare un avversario nella sua unica chance. Le partite di Torino e di Genova sono state quelle che ci han fatto più arrabbiare“. Anche il lavoro per cementare lo spogliatoio sta proseguendo: “Si può ancora migliorare dal punto di vista della grinta, ma abbiamo carattere e siamo già una famiglia“.
Secondo qualcuno, uno stile di gioco offensivo come quello di Fabregas non sarebbe il più indicato per salvarsi. Goldaniga non è d’accordo: “Sono convintissimo che questa sia la strada più giusta, perché così si limitano gli avversari. Sono proprio innamorato di questo tipo di gioco e aspettavo da anni di trovare un allenatore con questa filosofia: Cesc è un innovatore come De Zerbi. Giocare qui è un orgoglio“.