Sarà una notte da record a San Siro quella che vedrà Inter e Barcellona contendersi un posto nella finale di Champions League. Dopo il rocambolesco 3-3 dell’andata, il ritorno in programma questa sera ha già fatto segnare il tutto esaurito e un nuovo primato di incassi per il calcio italiano, a conferma dell’attesa che circonda una sfida tra due giganti del calcio europeo.
Il Barcellona arriva a Milano spinto dall’entusiasmo dei propri sostenitori, con oltre 4000 tifosi blaugrana in arrivo dalla Spagna, pronti a sostenere la squadra guidata da Hansi Flick. Tra di loro ci sarà anche Sergi Roberto, oggi in forza al Como, ma ancora profondamente legato alla società catalana. Possibile che a fargli compagnia ci sia anche Cesc Fabregas, vista la vicinanza geografica.
L’ex capitano del Barça ha confermato la sua presenza allo stadio in un’intervista rilasciata a Jijantes, affermando: «Ho il 100% di fiducia in questa squadra», sottolineando il clima positivo che circonda il gruppo. «L’Inter partirà forte e alta, ma il Barcellona reggerà la pressione», ha aggiunto, convinto che la qualità tecnica e il carattere dei suoi ex compagni sapranno emergere nei momenti decisivi.
Particolare attenzione, secondo Sergi Roberto, andrà rivolta a Yamal, talento emergente della squadra catalana: «La vera questione per l’Inter sarà come fermarlo: con un terzo centrale o con un centrocampista?». Il riferimento tattico evidenzia quanto l’imprevedibilità dell’esterno possa rappresentare una variabile chiave nella partita di stasera.
Interrogato sul peso delle esperienze negative vissute dal Barcellona in Europa, come le rimonte subite a Roma e Liverpool, Sergi Roberto ha tagliato corto: «Non penso che influenzeranno. Quando sei in una buona dinamica, ti entra tutto. Quando va male, non entra nulla. Ma oggi non è quel caso».
Il clima nel gruppo catalano è dunque di fiducia, consapevolezza e concentrazione, in una serata che promette spettacolo e tensione fino all’ultimo minuto. Con una cornice di pubblico impressionante, una posta in palio altissima e due squadre che hanno già dato vita a una gara d’andata spettacolare, San Siro sarà il teatro di una battaglia calcistica destinata a entrare nella storia.