Se Fabregas si è arrabbiato così tanto coi suoi ragazzi dopo la partita di sabato, forse è anche per i dati che vi stiamo per raccontare.
Fino a settimana scorsa il Como era la squadra di Serie A che vinceva più contrasti. Una cosa particolare visto che nell’immaginario comune siamo considerati tutta tecnica e piedi buoni. Mediamente tentavamo 18 contrasti a partita e ne vincevamo 12. Numeri molto alti. Contro l’Empoli tutto ciò è mancato totalmente: solo 5 contrasti tentati e 3 vinti. Lo screenshot qui sotto, tratto dal sito specializzato fbref.com, fa capire quanta differenza ci sia stata rispetto alle partite precedenti: un vero e proprio crollo. E voi direte: “Per forza abbiamo fatto pochi contrasti, abbiamo sempre avuto la palla noi”. Vero solo in parte. All’andata contro il Verona il possesso palla fu il medesimo, ma andammo a contrasto 15 volte vincendone 12. E comunque ricordiamoci che l’Empoli ha avuto molte occasioni, nonostante ci abbia concesso il pallino del gioco. E basta riguardarle negli highlights per accorgersi che quasi sempre abbiamo avuto la possibilità di mettere la gamba, ma non l’abbiamo fatto o comunque l’abbiamo fatto in maniera debole consentendo a Henderson e compagni di arrivare in porta.
Va di pari passo, ma è ancor più evidente, il dato sui falli commessi, trattato anche un paio di settimane fa perché già notato nel match di San Siro. 7 falli contro il Milan è stato il più basso dato stagionale per un Como che nella classifica delle scorrettezze naviga nelle prime posizioni. Ma contro l’Empoli abbiamo addirittura ritoccato il record: solo 5 falli spesi. Che differenza rispetto alle vittorie contro Fiorentina (24 fischi contrari) e Napoli (17)! Ma anche in una partita sostanzialmente dominata come quella contro l’Udinese eravamo arrivati in doppia cifra.
Cosa c’è alla base di questa tendenza? Una coincidenza? Lo stile di gioco molto diretto delle ultime due avversarie? Un appiattimento dovuto all’obiettivo salvezza ormai quasi raggiunto? Oppure forse i punti persi per ragioni “disciplinari” contro Roma (espulsione di Kempf) e Venezia (rigore causato da Smolcic) hanno causato la reazione opposta? Probabilmente ci sarà una somma di concause, che però non avranno sicuramente reso felice un fan dell’intensità come Fabregas. Senz’altro si tenterà di porre rimedio, tornando al gioco coraggioso a cui siamo stati abituati.