In un calcio sempre più legato ai soldi, all’immagine e a tutte queste robe qua, c’è qualcosa che resta in cima alla lista delle priorità di quasi tutti i giocatori: il Mondiale. Tutti vogliono andarci. E a un anno dall’evento, anche le scelte di mercato vengono fatte in funzione di ciò. Per quanto riguarda il nostro Como, la rassegna iridata in programma nel 2026 tra USA, Canada e Messico è un’alleata in diverse trattative.
CHI VUOLE TORNARE – Prendiamo per esempio Paz e Perrone. La loro permanenza a Como non è ancora sicura. Per Nico è probabile, visto che domani scade il diritto di riacquisto del Real e da Madrid non arrivano segnali. Maxi invece attende le decisioni del Manchester City. Ma come sappiamo, in queste situazioni la volontà dei giocatori pesa parecchio. Entrambi sognano il Mondiale con l’Argentina campione in carica. Il mediano è stato convocato una volta ed è uno di quelli in bilico: gli basterebbe alzare leggermente il livello per conquistare Scaloni; il fantasista invece è ormai stabilmente nella rosa, ma l’estate prossima vorrebbe andare in Nordamerica da protagonista. E i due sudamericani sanno bene che Fabregas li apprezza moltissimo, conoscono l’ambiente, conoscono la Serie A e sono ben consapevoli che a Como avrebbero minutaggio e uno stile di gioco adatto a loro.
CHI E’ GIA’ ARRIVATO – Anche Martin Baturina vuole far parte della Croazia mundial. All’Europeo di un anno fa fu convocato ma giocò col contagocce. Durante la stagione ha trovato più spazio in Nations League, ma a giugno con Gibilterra è subentrato e con la Repubblica Ceca è rimasto in panchina. Mettersi in mostra in un campionato come la Serie A gli consentirebbe di guadagnare terreno nelle gerarchie del CT Dalic. Forse anche per questo ha deciso di lasciare la Dinamo Zagabria sposando il progetto lariano.
I SOGNATORI – Per Assane Diao il discorso è diverso. Al Mondiale ci andrà sicuramente, a patto che il suo Senegal si qualifichi. E la cosa non è scontata. Idem Mergim Vojvoda, capitano del Kosovo che ancora deve iniziare le qualificazioni ma che dovrà fronteggiare Svizzera, Svezia e Slovenia: dura. Da Cunha, Caqueret e Van der Brempt hanno tanta concorrenza e avranno bisogno di una super stagione per rientrare nei piani del loro CT. Volendo, lo stesso vale anche per Strefezza, che proverà a convincere Gattuso.
L’ESUBERO INDONESIANO – Il Mondiale 2026 è un alleato anche per piazzare un esubero: Emil Audero. Che sogna di parteciparvi con l’Indonesia, sua nazione natìa. Il girone di ritorno da titolare a Palermo gli ha regalato l’esordio con la selezione del sud-est asiatico e le speranze di qualificazione sono ancora vive. In condizioni normali, il portiere ex Samp avrebbe anche potuto decidere di non rinunciare neanche a un euro del ricco ingaggio che il contratto col Como gli assicura. Ma ora potrebbe dire: “Sai che c’è? Pur di provare a giocare il Mondiale, mi abbasso lo stipendio e vado altrove”. E’ una possibilità. Ci spera il Como, ci spera il Palermo che però intanto sta sondando altri portieri (per esempio Klinsmann, il figlio di Jurgen: a proposito di Mondiali…)
IL DUBBIO – Infine c’è il discorso legato a Malick Thiaw. Che per rientrare nelle rotazioni della Germania avrebbe bisogno di una stagione da titolare con rendimento ad alto livello. Da una parte sa che il Como potrebbe assicurargli il posto, dall’altra sa anche che andare in una squadra che giochi le coppe europee lo metterebbe maggiormente in mostra. La decisione del centrale milanista arriverà nelle prossime ore. E anche qui, il Mondiale peserà.