Il punto sul mercato: due urgenze e tre sfizi per Fabregas

Mettiamo ordine, dopo un inizio di mercato scoppiettante: in difesa le lacune più impellenti

Il Como ha già fatto molto in questo mercato. Ha sistemato la casella del portiere con Jean Butez, le cui prime due prestazioni sono state incoraggianti. Ha preso un esterno d’attacco che serviva, e anche Assane Diao ha impattato benissimo con la nuova realtà. E’ poi arrivato Maxence Caqueret per dare un’opzione in più a una mediana già ben assortita. E firmerà pure Dele Alli, un vero e proprio jolly per la trequarti: riserva di Nico Paz oggi, possibile titolare per la prossima stagione se l’argentino dovesse tornare al Real. E ora? Cosa manca da fare? Proviamo a mettere un po’ di ordine, visto che le voci sono tante e spesso incontrollate.

Il quadro della rosa biancoblu

Come vedete dalla grafica, le urgenze vere sono due. Un centrale difensivo e un terzino sinistro. Il presupposto è che Fabregas voglia rimanere con la difesa a 4, e la partita di martedì ce lo lascia pensare: nonostante non avesse Moreno, ha tenuto il 4-2-3-1 schierando Kempf più largo. Una soluzione che però non può essere a lungo termine. La realtà è che Moreno non offre garanzie, né fisiche né di rendimento. Serve un giocatore affidabile, tecnico ma anche di gamba. Malacia ci convince poco: rimasto fuori per l’intera stagione 2023/24 a causa di un grave infortunio al menisco, anche quest’anno non ha trovato spazio. E poi il centrale: Dossena non sta rispettando le attese e Goldaniga nei progetti non era un titolare. Serve un profilo importante che faccia fare il salto di qualità a un reparto spesso troppo incerto.

Queste le cose da fare “per forza”. Dopodiché Fabregas potrebbe togliersi qualche sfizio, giocatori per allungare la rosa (magari senza spendere granché, direbbe il buon padre di famiglia). Come per esempio il terzino destro. Che per noi non è un obbligo, perché VDB ci sta piacendo, Iovine siamo convinti che sia proponibile anche in A e comunque all’occorrenza Goldaniga può giocare anche lì. Fresneda poteva già essere a Como e resta un profilo da tenere d’occhio, anche se ieri ha giocato 90′ con lo Sporting e il suo allenatore l’ha blindato. Spostandoci più avanti, gli esterni offensivi ad oggi sono tre, con Jasim e Verdi in partenza. Potrebbe arrivarne un quarto a completamento, a meno che non si decida di adattare lì Braunoder o Kone: un profilo in prestito da una grande (Ngonge? Buchanan?) non sarebbe male.

E poi c’è il discorso punta. Fabregas ha detto che ad oggi si resta così, con Belotti, Cutrone e Gabrielloni. Ma… Ma tempo fa aveva anche detto che non c’era bisogno di un centrocampista, intanto però chiacchierava con Matic e prendeva Caqueret. Il tecnico catalano ha blindato Belotti, però nelle ultime tre partite gli ha concesso 29 minuti totali… Insomma, una partenza del Gallo non si può escludere, ma solo se arriverà un profilo migliore. Chi scrive darebbe continuità all’attuale parco attaccanti: Cutrone i suoi gol li ha fatti, Belotti ha dimostrato il suo valore contro Venezia e Roma e non si può certo bocciare per una prestazione negativa contro l’Inter, Gabrielloni non chiuderà il campionato a quota 1 gol. Azòn resta in agenda ma comunque ad oggi è un profilo secondario.

In sintesi: difensore centrale e terzino sinistro sono un obbligo. Il terzino destro e il quarto esterno offensivo secondo noi sarebbero uno sfizio, idem per l’attaccante.

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