Jacobo Ramon ha impiegato appena 45 minuti per lasciare già un segno concreto nel suo nuovo club. All’esordio ufficiale con la maglia del Como 1907, nella prestigiosa amichevole vinta 3-2 contro il Betis Siviglia, il giovane talento spagnolo ha mostrato qualità che vanno ben oltre le attese per un calciatore alla sua prima esperienza lontano da Madrid.
Entrato nella ripresa, il classe 2005 ha stupito per maturità e coraggio, mostrando fin dai primi minuti una personalità da veterano. Forte dei suoi 195 centimetri, ha dominato sulle palle alte e si è distinto per la capacità di impostare il gioco palla al piede, portando equilibrio e visione nella zona nevralgica del campo.
Il Como ha puntato forte su Ramon, individuandolo come un investimento strategico sul futuro. Un’operazione che ricorda, per modalità e visione, quella che ha portato in Italia Nico Paz, anch’egli cresciuto nel vivaio del Real Madrid e oggi considerato uno dei giovani più promettenti del calcio europeo. La regia dell’operazione porta anche la firma di Cesc Fabregas, oggi figura chiave nello scouting e nella progettazione tecnica del club lariano.
L’addio al Real Madrid, come raccontano i colleghi di TMW, è stato tutt’altro che semplice per Ramon. Il centrale difensivo è entrato nella cantera blanca all’età di otto anni, dopo la chiamata del Las Rozas FC e l’approdo al Benjamin B, l’equivalente dei nostri Pulcini. Da lì, un percorso ininterrotto nei ranghi giovanili di uno dei club più prestigiosi al mondo: Alevin, Infantin, Cadete, Juvenil e infine Castilla, la seconda squadra madridista con cui ha vissuto i primi passi nel calcio dei grandi.
Il ricordo più vivido? Il debutto al Santiago Bernabéu in una notte di Champions League e il gol sotto gli occhi dei tifosi: “Scegliere un solo momento è impossibile. Ma segnare al Bernabéu è qualcosa che non ha prezzo”, ha scritto nel suo messaggio d’addio ai Blancos.
Ora, il presente si chiama Como, e la nuova avventura è appena iniziata. Ramon arriva con l’ambizione di diventare centrale nel progetto tecnico, portando in Serie B una combinazione rara di tecnica, struttura fisica e mentalità vincente, forgiata in un decennio di Real Madrid. Il suo debutto è stato convincente e lascia intravedere un futuro da protagonista, nel sogno di replicare l’ascesa di Nico Paz, ma con una maglia diversa sulle spalle e nuove sfide da affrontare.