Giuseppe Marotta rompe il silenzio sulla situazione tecnica dell’Inter, dopo l’addio di Simone Inzaghi e l’imminente approdo di Cristian Chivu sulla panchina nerazzurra. Intervistato in occasione di un evento istituzionale, il presidente dell’Inter ha ricostruito le tappe della decisione che ha portato al cambio di guida tecnica, smentendo le voci di incertezza e ribadendo la chiarezza del progetto societario.
“Inzaghi ha deciso di cambiare, lo ha fatto con correttezza”
Marotta ha confermato che è stato Simone Inzaghi a manifestare la volontà di chiudere il ciclo, comunicando la sua scelta alla dirigenza martedì scorso. «Il calcio è imprevedibile, non solo in campo ma anche dietro la scrivania», ha dichiarato, aggiungendo che non c’erano più le condizioni per proseguire il percorso insieme. La separazione è avvenuta in modo consensuale, segnando la fine di un ciclo importante per l’Inter.
Chivu preferito a Fabregas: “Avevamo un profilo chiaro”
Smentite le ipotesi di confusione interna, Marotta ha precisato che la società aveva già individuato un profilo preciso, e che le indiscrezioni su contatti disordinati erano infondate. Tra le opzioni vagliate, anche Cesc Fabregas, attuale tecnico del Como, che però non ha dato la propria disponibilità. «Abbiamo sondato le disponibilità, Fabregas non ci ha dato disponibilità e Cristian Chivu invece sì. Grazie alla disponibilità del Parma abbiamo accelerato e mi auguro che nel giro di un giorno o due si possa definire».
Definizione attesa nelle prossime ore
Il presidente ha infine dichiarato che, grazie alla collaborazione del club emiliano, l’accordo potrebbe essere ufficializzato entro uno o due giorni. La nomina di Chivu rappresenterebbe l’inizio di un nuovo ciclo tecnico, in continuità con i valori della casa nerazzurra, vista la lunga militanza dell’ex difensore rumeno come giocatore prima e allenatore poi nelle giovanili interiste.