Nico Paz si è portato la famiglia a Como: papà Pablo (ex calciatore e attuale agente del figlio), mamma Carla e la sorellina Chloe di 10 anni. E più volte il giocatore ha ribadito l’importanza di avere vicino i suoi cari. Oggi La Provincia di Como pubblica un’intervista fatta proprio ai familiari di Nico.
“C’erano almeno altre quattro alternative, tra cui la Fiorentina e lo Stoccarda. Ma il progetto del Como ci è piaciuto molto, e poi certo Fabregas ha avuto un peso importante perché ha parlato con noi, ci ha spiegato che Nico avrebbe avuto chance di giocare come piace a lui. Parlare con Cesc è stato importante“, racconta Pablo, che continua guardando al futuro: “Io credo che se chiedete a Nico cosa vorrebbe fare, lui vorrebbe stare senza dubbio un altro anno qui, perché si trova benissimo, è felice, e con Fabregas è come essere a un master universitario. Gli piace tutto qui, la squadra, il gruppo, la gente. Anch’io sarei d’accordo. Poi, certo, ci sono in ballo interessi superiori. Ma un altro anno qui sarebbe ok“. Concorda anche la mamma: “Un posto speciale. E’ molto amato, ma anche molto rispettato. Può andare in giro senza particolari pressioni. Anche se gli capita di stare minuti e minuti a firmare autografi, ma la gente non è invadente, è molto rispettosa. Pensate che ha comprato un cane, un golden retriever e lo ha chiamato ‘Como’, per farvi capire il rapporto con questo luogo“. Sempre insieme ai suoi familiari: “Siamo uniti e Nico è contento di abitare ancora con noi. Ci sarà tempo per avere i suoi spazi. La famiglia per lui è molto importante“. Tanto che ha scelto il numero 79 proprio perché è l’anno di nascita di Carla.
Pablo si è incontrato con Javier Zanetti e molti hanno pensato a un possibile passaggio all’Inter, anche considerando che i Paz hanno preso casa ad Appiano Gentile: “Ma no, io e Javier siamo molto amici, eravamo compagni di camera in Nazionale, figuratevi. Un ritrovo tra amici, ogni tanto ci vediamo“.