La doppia rivoluzione viola tra il mercato estivo e quello invernale la si conta ovviamente anche nei numeri. Basti pensare che dei trentuno convocati per il ritiro estivo dello scorso 9 luglio (la prima lista viola compilata da mister Palladino) oggi sono ancora in rosa soltanto otto elementi della prima squadra (Terracciano, Martinelli, Comuzzo, Ranieri, Parisi, Dodo, Mandragora e Caprini) e quattro calciatori aggregati dalla Primavera (Leonardelli, Baroncelli, Kouadio e Rubino). Gli altri 19 giocatori sono stati tutti ceduti nelle due finestre di mercato. Rivoluzione in piena regola, tra prestiti e cessioni a titolo definitivo.
Il nuovo ciclo targato Palladino è cominciato dunque così. Via praticamente tutti i protagonisti del triennio con Italiano, ritenuti evidentemente a fine corsa per motivazioni e stimoli. Sono arrivati tanti altri calciatori che la prossima estate dovranno vedersi confermata la loro permanenza in viola a suon di milioni, che il club dovrà versare nel caso in cui i vari riscatti si dovessero concretizzare. Alcuni di questi (quasi tutti) sono condizionati a traguardi personali da raggiungere, come riportano i colleghi de La Nazione.
Del gruppo dei 19 ceduti, vale la pena ricordarlo, uno è arrivato anche in riva al Lago di Como e si tratta di Ikoné che si candida per una maglia da titolare proprio contro i suoi ex compagni. Tra gli altri ci sono anche calciatori giovani che potranno rientrare in viola dalla porta principali. Bianco (autore di un buon campionato a Monza nonostante l’ultimo posto in classifica), Amatucci (molto bene a Salerno), Distefano (sfortunato causa infortunio a Frosinone), Fortini (il più atteso) e Lucchesi (bene sta facendo alla Reggiana).