L’altro giorno molti tifosi comaschi si sono chiesti: “Ancora Pairetto?!” Effettivamente ci ha già diretto in Lazio-Como e Como-Atalanta, la partita di domani sarà la terza.
Ebbene, una spiegazione indiretta a questa recidività la troviamo in un articolo pubblicato oggi da Repubblica e intitolato: “Una squadra in emergenza: l’infermeria degli arbitri è piena”. In sostanza il collega Matteo Pinci rendiconta i tanti problemi fisici patiti dai fischietti di Serie A in questa stagione. Si legge: “La squadra perde pezzi sempre più spesso, gli infortuni si susseguono e anche di una certa intensità. La frenesia delle partite ogni tre giorni incide anche sui muscoli degli arbitri, sempre più simili a quelli dei campioni che dirigono. Solo che, a differenza dei calciatori, per un arbitro non poter scendere in campo equivale a perdere soldi. 4mila euro per ogni direzione in campo, circa 1700 se davanti al monitor. Fino a domenica scorsa erano fuori almeno cinque arbitri del gruppo di Serie A: una moria fisica figlia del numero di partite che si giocano e che sempre più spesso impediscono agli arbitri di allenarsi con continuità durante la settimana. La scelta del designatore Rocchi è quindi sempre più ridotta“.
Si cita anche qualche nome. Maresca per esempio è appena tornato dopo un infortunio di 5 mesi; Di Marco è fuori da metà settembre; Marcenaro da dicembre; problemi anche per Chiffi e Guida.