Ritiri: Como e Roma gli unici globetrotter della Serie A

Tutte le altre non oltrepasseranno le Alpi. I biancoblu stavolta andranno solo in Spagna: niente via-vai pericolosi per le condizioni fisiche dei giocatori

La Gazzetta dello Sport di oggi pubblica un interessante approfondimento sui ritiri delle squadre di Serie A. Sottolineando un aspetto: in diverse rimarranno nel proprio centro sportivo, pochissime oltrepasseranno le Alpi. Tra queste il Como.

Milan, Lazio, Atalanta e Fiorentina svolgeranno il proprio precampionato rispettivamente a Milanello, a Formello, a Zingonia e al Viola Park. Una scelta in controtendenza rispetto agli ultimi anni, dove molte big si impegnavano in tournée all’estero. Evidentemente si è capito che la spesa non vale l’impresa; in più incide anche l’ammodernamento dei centri sportivi delle società, spesso talmente all’avanguardia da essere preferiti a lunghe trasferte. Dal canto loro Bologna, Cagliari, Genoa, Pisa, Sassuolo, Torino, Verona e Lecce andranno sul classico ritiro in montagna, tra Valle d’Aosta, Ponte di Legno, Trentino e Alto Adige. Il Napoli si dividerà tra Dimaro (Trentino) e Castel di Sangro (Abruzzo). L’Udinese va all’estero, ma per pochi chilometri: a Lienz, in Austria. Inter e Juventus sono impegnate al Mondiale per club e quindi non hanno comunicato nulla, ma comunque rimarranno in zona; non si conoscono i dettagli nemmeno per quanto riguarda Cremonese e Parma.

E poi ci sono le uniche giramondo, o perlomeno giraeuropa. La Roma farà quasi due settimane a Trigoria e una settimana in Inghilterra, a Burton Upon Trent. Mentre il Como alternerà Mozzate e Marbella, in Spagna, ormai sede abituale delle sessioni extra di allenamento per Fabregas. L’anno scorso il precampionato biancoblu fu piuttosto caotico: iniziò in Sardegna, poi Mozzate, poi Marbella, Valle d’Aosta per un’amichevole, ancora Mozzate, una capatina in Austria, infine ritorno a casa. E probabilmente questo girovagare ebbe un’influenza sulle condizioni fisiche della squadra, che infatti dovette far fronte a molti infortuni. Quest’anno la tendenza è stata invertita, però comunque si andrà in Spagna. Anche perché c’è l’ipotesi sempre più concreta della partecipazione al Trofeo Gamper a Barcellona il 10 agosto.

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