Da un lato Claudio Ranieri, con una carriera che attraversa quasi quattro decenni e 1.405 panchine ufficiali. Dall’altro Cesc Fabregas, all’inizio del suo percorso da tecnico con sole 52 partite all’attivo. Il confronto tra Roma e Como, in programma oggi all’Olimpico, è anche il duello tra due generazioni di allenatori, tra esperienza consolidata ed entusiasmo emergente.
Fabregas, che lo scorso anno ha ottenuto una deroga per guidare il Como prima di conseguire il patentino, arriva alla sfida con la fiducia dei recenti successi contro Fiorentina e Napoli. Un’altra impresa contro la Roma rappresenterebbe una consacrazione importante per il suo futuro, già sotto i riflettori.
Nei giorni scorsi, i due tecnici si sono scambiati reciproche attestazioni di stima. Ranieri ha pronosticato per Fabregas un futuro da allenatore di vertice entro pochi anni, mentre il tecnico spagnolo ha definito l’allenatore giallorosso un punto di riferimento per la nuova generazione. Ma oggi, le parole lasceranno spazio ai fatti: Ranieri vuole riscattare la sconfitta dell’andata, Fabregas sogna un altro sgambetto.
Lo riporta La Gazzetta dello Sport