Lunga intervista rilasciata ai microfoni dei colleghi de La Gazzetta dello Sport da parte dell’esterno d’attacco lariano Manuel Stefezza. Andiamo ad analizzare le prinicipali dichiarazioni rilasciate dal N°7 comasco ai microfoni de “La Rosea“.
IL NUMERO – “Quest’anno si è liberato il N°7 e mi ci sono fiondato. Ho indossato tanto il N°27, ma il mio idolo è Cristiano Ronaldo. E poi lo indossa anche Vinicius, brasiliano come me.”
I COMPAGNI – “Siamo tutti importanti: io, Nico Paz, Cutrone e gli altri siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo remare tutti nella stessa direzione per portare il Como nelle acque tranquille della salvezza e magari anche un po’ più in sù.”
LA MATURITA’ RAGGIUNTA – “All’inizio non è stato facile. Ho conosciuto la ragazza che poi sarebbe diventata mia moglie a 15 anni, ho avuto la prima figlia appena maggiorenne e quando lei aveva appena cinque mesi ho lasciato il Brasile per venire a giocare in Italia alla Primavera della Spal. Non conoscevo la lingua e la cultura: è stata dura, ma anche un’esperienza che mi ha fatto crescere molto.”
PUNTO FERMO – “Dodici partite su dodici da titolare, ma ripeto che al Como ci sono tantissimi giocatori di alto livello. Anche quelli che entrano a gara in corso danno sempre una mano.”
FABREGAS – “E’ una grandissima persona e un allenatore fantastico. E’ molto intelligente riuscendo a capire le partite in pochi secondi e riuscendo ad adattarsi al meglio alle situazioni. Possiamo variare tanti moduli e in settimana ci fa provare tante cose diverse. Di me credo che apprezzi la cattiveria che metto in campo e la mia disponibilità. Quando mi chiede una cosa in partita credo di non deluderlo.”
I GOL – “Al “Maradona” abbiamo giocato veramente bene e poche squadre ci riescono. Con l’Atalanta a Bergamo abbiamo addirittura vinto. Soddisfatti del nostro campionato, ma sicuramente meritavamo qualcosa in più.”
LA CLASSIFICA – “Come ha detto Fabregas dopo l’ottima prestazione di Genova il calcio in questo momento non è giusto con noi. Forse solo con la Juventus e con l’Empoli siamo stati un po’ sottotono. Stiamo lavorando tanto e sono sicuro che i punti arriveranno. Un calo ci può stare: ci sono tanti giocatori nuovi e molti anche stranieri. L’importante è rimanere sereni e concentrati. Otto squadre in quattro punti? E’ un campionato cortissimo e bellissimo. Noi dovremmo battagliare su ogni campo.”
IL RUOLO – “A Empoli ho giocato anche da mezzala, ma penso di rendere al meglio da esterno destro d’attacco o nel 4-4-2. Comunque mi metto sempre a disposizione del mister, anche a partita in corso se serve sono disponibile a dare una mano.”
IL MATCH CON LA FIORENTINA – “Sarà una gara molto dura, ma sono fiducioso. Durante la pausa abbiamo lavorato bene: penso sia l’occasione giusta per tornare ad assaporare il gusto della vittoria!“