Intervista ricca di spunti, quella concessa da Mirwan Suwarso al quotidiano La Stampa e nello specifico al collega Thomas Usan. Riassumiamo i concetti principali:
MERCATO E PROGETTO – “Abbiamo acquistato molti giovani, guardiamo al lungo termine. L’idea è aprire un ciclo e intanto valorizzarli. Il nostro obiettivo è diventare una società redditizia e una destinazione per il turismo calcistico, ma per fare ciò dobbiamo creare una squadra eccitante che cresca con calma e che sia anche in grado di autofinanziarsi. Non abbiamo ossessioni sulle coppe europee, vogliamo che sia un processo naturale. Alla lunga ridurremo i nostri investimenti, deve essere un progetto sostenibile“.
STADIO – “Non è soltanto una questione nostra, ma anche della città. Stiamo cercando di dare tutto il supporto possibile, deve essere un progetto in cui vinciamo tutti e possiamo recuperare l’investimento fatto. In caso di qualificazione alle coppe europee stiamo lavorando su un accordo per giocare a Udine. E il mio sogno è rendere gratuita la Curva e poi magari i distinti, perché il calcio appartiene alla gente“.
FABREGAS – “A Giugno non ci sono stati incontri, ma tante voci di cui abbiamo riso. Ha parlato con altre squadre, ma solo per routine“.
TIFOSI VIP – “Non siamo noi a invitarli, loro vengono in vacanza qui e ci chiedono di vedere le partite. La nostra superstar è il lago di Como“.
SUGGESTIONE MESSI – “Non ero a conoscenza della presenza della moglie allo stadio. Sarebbe un sogno se venisse qui. Ma perché dovrebbe lasciare una squadra dove guadagna tutti quei soldi? Non abbiamo avuto nessun contatto“.
FUTURO PAZ – “Stiamo facendo colloqui per tenerlo, finora incontri positivi ma ci vorrà tempo“.
CALCIO ITALIANO – “Resta nei top 3 al mondo. Però purtroppo qui si parla solo italiano: tv, articoli, community sono incomprensibili per chi viene da fuori. Bisogna cercare di attrarre un nuovo mercato di pubblico. Il primo a portare un nuovo punto di vista è stato De Laurentiis col Napoli“.
GATTUSO CT – “E’ stato coraggioso ad accettare, avrà 60 milioni di allenatori che gli dicono cosa fare. Gli auguro buona fortuna“.