Un mese al raduno: ecco le pedine principali che si aspetta Fabregas

Il tecnico catalano vuole una rosa completa il prima possibile: ecco le priorità sul mercato, saranno 30 giorni caldissimi

Mister Fabregas l’ha detto chiaro e tondo durante le ultime settimane di campionato: si aspetta di avere il prima possibile una rosa pressoché completa. Non come l’anno scorso, quando il terzino destro atteso per tutta l’estate arrivò a fine agosto insieme a pedine chiave come Nico Paz, Perrone e Kempf. Va anche detto che le aspettative di Cesc sono in controtendenza, visto che è rarissimo trovare una squadra già aggiustata prima dell’Assunzione. Ma cosa volete, questi sono i privilegi di chi lavora al Como.

Il raduno sarà il 10 luglio. Quali rinforzi la società cercherà di portare a casa in questi trenta giorni? Abbiamo ormai capito che, nonostante la sempre più probabile permanenza di Nico Paz (il Real ha preso Mastantuono), c’è il desiderio di portare a casa un altro talento sulla trequarti. Yeremay ha lasciato la prima fila a Baturina, vedremo se sarà il croato ad arrivare.

La carenza più evidente è però proprio lì, in mezzo alla difesa. Oggi ci sono solo Goldaniga e Kempf, oltre al giovane Fellipe Jack per il quale auspichiamo un prestito formativo. E’ anche vero che Smolcic e soprattutto Van der Brempt non si sono disimpegnati male nel ruolo, ma saremmo stupiti se un centrale tardasse ad arrivare. Anche perché già a gennaio il ruolo rimase scoperto dopo il “no” di Rafa Marin, che ora sembra vicino al Villareal.

Fabregas ha anche detto quanto desidererebbe un centrocampista fisico, ma di qualità. E anche qui si sta cercando il profilo giusto, perché per puntare in alto non servono solo i folletti funambolici, ma anche chili, centimetri e leve lunghe. Arriverà già nel prossimo mese? Impossibile dirlo ora.

E poi? Le fasce non preoccupano più di tanto: davanti Cesc ha fatto capire che si potrebbe anche rimanere con Strefezza, Diao, Ikoné e Fadera, anche se il viola va riscattato e il gambiano potrebbe chiedere di andare via. Discorso simile per i terzini: su Valle e Vojvoda c’è grande fiducia, Moreno ha raggiunto il rinnovo grazie alle presenze concessegli dal suo allenatore e a destra siamo coperti. Ciò vuol dire che non si farà nulla in quei ruoli? No, però non sembrano una priorità assoluta a meno di occasioni di mercato. La prospettiva cambia se parliamo del ruolo di centravanti. Cosa vorranno fare Cutrone e Gabrielloni? E poi Douvikas, che è piaciuto ma forse non così tanto da considerarlo titolare fisso nel Como 2025-26. Occhio alle sorprese per la maglia numero 9. Ovviamente arriverà anche un portiere a impensierire Butez (Perin?), vedremo con quale urgenza.

Ma siamo anche curiosi di capire che politica sceglierà la società sui giocatori in uscita. Già oggi ci sono esuberi: Braunoder, Dele Alli, forse anche Azon. E poi rientreranno tutti i giocatori di proprietà: i vari Cassandro, Abildgaard, Fumagalli, eccetera. Il rischio è di avere un nutrito gruppo di fuori rosa, che per forza di cose non potranno partecipare al ritiro con la prima squadra. E piazzarli in fretta non sarà facile.

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