Verso Como-Empoli, novanta minuti da svolta: la stagione dei lariani al bivio

Sfida apparentemente minore, ma decisiva per il destino del Como: vincere per blindare la salvezza e inseguire la parte sinistra della classifica

Come ricordano saggiamente i colleghi de La Provincia in Serie A non esistono partite secondarie, e Como-Empoli lo dimostra. Una gara che, all’apparenza, ha meno fascino rispetto ad altre recenti sfide vissute al Sinigaglia – basti pensare alla trasferta di San Siro o ai confronti con le big del campionato – ma che può cambiare radicalmente la traiettoria della stagione lariana.

Un’occasione per avvicinarsi alla salvezza e guardare più in alto

A otto giornate dal termine del campionato, Como-Empoli potrebbe valere più di tre punti. Una vittoria permetterebbe infatti ai ragazzi di Cesc Fabregas di portarsi a +10 sulla zona retrocessione, o nella peggiore delle ipotesi a +9, qualora il Venezia – impegnato in casa contro il Bologna – dovesse conquistare l’intera posta.

Con un margine simile e un calendario che, pur nascondendo insidie, propone diverse sfide abbordabili, la salvezza si avvicinerebbe sensibilmente. Un traguardo che, per una neopromossa, avrebbe già valore assoluto. Ma il Como non vuole fermarsi lì.

Obiettivo decimo posto: sogno o ambizione realistica?

Attualmente, la parte sinistra della classifica è rappresentata dall’Udinese, decima con undici lunghezze di vantaggio. Ma il prossimo turno potrebbe rimescolare le carte: i friulani saranno impegnati a San Siro contro l’Inter, mentre il Como avrà la possibilità, vincendo, di rosicchiare fino a tre punti. Una prospettiva che aprirebbe la strada a una seconda parte di stagione completamente diversa.

Il calendario casalingo offre chance concrete: al Sinigaglia arriveranno ancora Genoa e Torino, squadre già affrontate all’andata con buone prestazioni, anche se non seguite da risultati. Batterle al ritorno significherebbe ottenere anche vantaggi negli scontri diretti, aspetto tutt’altro che secondario in un campionato così equilibrato.

Un bivio per il progetto Fabregas

Il decimo posto potrebbe sembrare un traguardo simbolico, ma non lo è per una squadra tornata in Serie A dopo oltre vent’anni. Per il Como rappresenterebbe la conferma tangibile di un progetto ambizioso, sostenuto da investimenti importanti e da una visione chiara, che punta alla stabilità e al consolidamento nel massimo campionato.

La sfida con l’Empoli, però, è anche ricca di insidie. Fallire significherebbe riaprire scenari più cupi, soprattutto in vista delle prossime trasferte contro Monza, Lecce, Parma e Verona, match che si annunciano delicati e potenzialmente decisivi in ottica salvezza.

Una nuova fase della stagione

Lo ha detto anche Fabregas: “Con l’Empoli comincia un altro campionato.” Un’affermazione che riassume la posta in palio. I prossimi novanta minuti potrebbero segnare l’inizio di una nuova corsa, con il Como libero da pressioni e pronto a giocarsi l’accesso alla parte nobile della classifica, oppure aprire una fase molto più nervosa, nella quale ogni punto potrebbe risultare vitale.

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