Il derby tra Monza e Como torna a infiammare la Serie A, con la sfida in programma sabato che aprirà la 31ª giornata di campionato. Si tratta della 97ª sfida ufficiale tra i due club lombardi, un confronto che nel tempo ha acceso una rivalità calcistica tra le più longeve e sentite a livello regionale, vissuta per decenni nelle serie minori e tornata ora a brillare sotto i riflettori della massima divisione.
La gara d’andata al Sinigaglia si era chiusa con un pareggio 1-1, ma ogni confronto tra le due compagini racconta una storia a sé, spesso intrecciata a momenti chiave del loro percorso sportivo.
Radice, Massaro e Nicoletti: le pagine epiche del derby
Uno degli episodi storici più celebri risale al 1967, quando il Monza di un giovane Gigi Radice si impose per 1-0 nello spareggio promozione di Serie C sul campo neutro di Bergamo. Quel successo valse l’ascesa in Serie B, mentre il Como fu costretto a un altro anno di purgatorio tra i dilettanti, prima di riuscire a risalire nella stagione successiva.
La rivincita lariana arrivò nel 1980, in una stagione culminata con la promozione in Serie A. Il 13 aprile di quell’anno, allo stadio Gino Alfonso Sada di Monza andò in scena un 3-3 spettacolare, passato alla storia per intensità e polemiche. I brianzoli erano avanti 3-1 grazie a una doppietta del giovane Daniele Massaro, ma il Como riuscì a rimontare fino al pareggio nel finale, con un rigore contestato trasformato da Nicoletti. L’arbitro Luigi Agnolin fu addirittura costretto a lasciare il campo sotto scorta per le forti proteste del pubblico di casa.
Due percorsi diversi nella stagione del ritorno in A
L’attuale stagione segna il ritorno del derby nella massima serie, dopo anni di distanza. Ma le strade delle due squadre sembrano destinate a separarsi nuovamente al termine del campionato. Il Como, solido e ben strutturato, ha trovato una sua dimensione nella parte centrale della classifica cercando ora una salvezza anticipata per poi proseguire il proprio percorso di crescita negli anni futuri in Serie A.
Il Monza, dopo l’ottima scorsa stagione chiusa a centro classifica, è attualmente ultimo in graduatoria con un divario veramente molto ampio che sembra condannarlo con grande anticipo alla retrocessione in Serie B. La sfida contro il Como può essere l’ultimo appiglio, ma soprattutto la possibilità di strappare un sorriso a una tifoseria ormai rassegnata al ritorno in cadetteria dopo una stagione disastrata.
Nonostante il prestigio dell’attuale palcoscenico, è la memoria storica a dare profondità al confronto, con episodi, nomi e aneddoti che alimentano il fascino di questo derby regionale. Una rivalità fatta di promozioni, delusioni, rimonte e polemiche, capace di sopravvivere ai decenni e ai cambi di categoria.