Missione parzialmente compiuta per l’Indonesia. Che non riesce a qualificarsi già ora ai Mondiali 2026, ma comunque accede alla fase successiva.
La patria dei fratelli Hartono e di Mirwan Suwarso, allenata dall’ex centravanti del Barcellona Patrick Kluivert, non ha mai partecipato ai Mondiali dal 1938, quando non si chiamava ancora Indonesia bensì Indie orientali olandesi (non era ancora arrivata l’indipendenza). Ma con l’allargamento delle squadre partecipanti, c’è speranza per tutti. In Asia le 18 squadre ancora in gioco sono state divise in tre gironi da sei. Alle prime due di ogni girone spetta il pass per la rassegna iridata, le quinte e le seste vengono eliminate, le terze e le quarte invece continuano a sperare. La nazionale biancorossa si è ritrovata in un gruppo di ferro con Giappone, Australia e Arabia Saudita: raggiungere i primi due posti era complicatissimo e infatti non ci è riuscita. Però si è messa dietro Bahrein e Cina e con 12 punti è riuscita a evitare l’eliminazione, tra l’altro ottenendo 4 punti contro i sauditi e fermando l’Australia sul pareggio. Nella prossima fase sarà inserita in un girone da 3 con nazionali più abbordabili: se riuscirà a vincerlo, volerà ai Mondiali.
Come vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi, la partita di ieri contro la Cina è stata quella del debutto di Emil Audero, portiere di proprietà del Como che ha da poco ottenuto il via libera per difendere la porta dell’Indonesia, suo paese natìo. Partita vinta 1-0 con una buona prestazione di Audero: qui sotto una sua parata.
Gue yg nonton di tribun sempet nahan napas pas moment ini.
Emil Audero dg skill & pengalamannya ngebuat satu negara lega dg save-nya.
Australia, Saudi, Bahrain, China gak bisa naklukin gawang Timnas Indonesia di GBK 💪🇮🇩🦅#TimnasDay #GarudaMenduniapic.twitter.com/OPwZeAZniA
— Jama’ah #TimnasDay 🇮🇩 (@kamar_agung) June 5, 2025