Giampaolo ha rilanciato il Lecce puntando anche sulle “seconde linee”

Il tecnico abruzzese sta trasformando i salentini puntando sulla valorizzazione della rosa e l’impegno collettivo per l’obiettivo salvezza

Marco Giampaolo, alla guida del Lecce, ha saputo imprimere una svolta importante al percorso del club giallorosso. Il tecnico di Giulianova ha ridato fiducia e centralità a giocatori che sembravano ai margini, offrendo loro occasioni per dimostrare il proprio valore. Questo approccio ha non solo migliorato l’equilibrio della squadra, ma ha anche alimentato l’entusiasmo dell’ambiente salentino.

L’obiettivo dichiarato è ambizioso: raggiungere una storica terza salvezza consecutiva in Serie A, un risultato mai ottenuto prima dal club. Per farlo, Giampaolo ha saputo sfruttare al meglio ogni risorsa disponibile, dimostrando che il Lecce può contare su un collettivo solido e motivato.

I protagonisti del rilancio
Diversi giocatori hanno risposto positivamente alla fiducia del tecnico. Jean, in difesa, ha confermato le sue doti come centrale affidabile, dimostrandosi particolarmente prezioso nella costruzione del gioco. Pierret, rientrato dopo un periodo complicato da infortuni, ha offerto una prestazione solida anche in situazioni di emergenza, come nella gara contro la Lazio.

Pierotti, schierato anche come terzino, ha sorpreso per la sua capacità di adattamento e il grande spirito di sacrificio, dimostrando che può essere un elemento utile in diverse situazioni tattiche. Anche Helgason, pur impiegato sporadicamente, si è rivelato efficace quando chiamato in causa, come evidenziato nella sfida contro il Venezia.

Un’ulteriore nota positiva arriva da Tete Morente, che si è distinto sia in fase difensiva che offensiva. Lo spagnolo, schierato sulla fascia sinistra, ha segnato due gol fondamentali nelle sfide contro Monza e Lazio, dimostrando un contributo determinante nelle due fasi di gioco.

La capacità di Marco Giampaolo di ridare valore all’intera rosa del Lecce rappresenta un elemento chiave nella corsa alla salvezza. Il coinvolgimento di giocatori spesso considerati seconde linee ha creato un gruppo coeso, capace di affrontare le difficoltà del campionato con determinazione e spirito di sacrificio.

La prossima verifica? La trasferta del “Sinigaglia” contro il Como.

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