Solo quattro giornate fa il Como era a -10 dal decimo posto. Ora è a -1 e il distacco rimarrà quello qualsiasi sia il risultato di Udinese-Bologna di stasera: se i friulani vinceranno, saremo a -1 sia da loro che dal Torino; altrimenti in caso di non vittoria bianconera ci saranno solo i granata davanti a noi.
Un recupero impressionante in così poche partite! Merito delle quattro vittorie di fila ottenute da Gabrielloni e compagni, due delle quali proprio contro le dirette concorrenti Torino e Genoa, ma anche del rallentamento delle altre, probabilmente un po’ appagate dalla salvezza ottenuta con largo anticipo (basta vedere la formazione genoana di ieri, ripiena di giovani). In effetti il decimo posto è un traguardo un po’ platonico e non è facile per giocatori, allenatore, staff tecnico e dirigenziale rimanere sul pezzo per un obiettivo simile. Ma per ora questo discorso non riguarda il Como, affamato di vittorie dopo aver passato una stagione non priva di dolori e travagli. Fabregas è convinto che ci sia in ballo una sorta di “scudetto delle piccole”, l’ha fatto capire ieri in sala stampa e sta riuscendo a trasmettere il concetto ai suoi ragazzi, che sembrano motivatissimi. Le prossime tre partite non sono proibitive (Parma, Cagliari, Verona) e se i ragazzi continueranno così si (e ci) regaleranno la parte sinistra della classifica!