E’ la notizia del giorno: il Como avrebbe quasi chiuso per Jean Butez, portiere francese 29enne che gioca da anni in Belgio. Con l’Anversa ha vinto il campionato e ha anche giocato la Champions, ma quest’anno è finito in panchina. E’ il nome giusto? Ha il physique-du-role (visto che parliamo di un transalpino) per diventare ciò che sarebbe dovuto essere Audero, cioè il titolare della nostra squadra? L’abbiamo chiesto ad Alec Cordolcini, giornalista – tra l’altro comasco – ed esperto di calcio belga, ora collaboratore de Il Fatto Quotidiano e di testate interessantissime come Ultimo Uomo e il Guerin Sportivo. “Butez sarebbe un ottimo acquisto“, ci ha detto. “E’ arrivato in Belgio dal vivaio del Lille, dove non aveva mai debuttato in prima squadra. Ed è cresciuto moltissimo nelle sue stagioni belghe. Già con il piccolo Moeskroen si era messo in evidenza per affidabilità e reattività, tanto che sembrava a un passo dal Brugge, che poi però scelse l’esperienza di Mignolet. Butez decise quindi di andare all’Anversa. Con il senno di poi una scelta ottimale, come ha dichiarato lui stesso, perché il salto dalla zona retrocessione alla Champions League sarebbe stato forse troppo marcato. Ad Anversa è invece cresciuto assieme alla squadra, ritagliandosi un ruolo da protagonista due stagioni fa quando la squadra ha rivinto il campionato dopo oltre 50 anni, con 27 reti inviolate in 52 partite. Portiere molto interessante e costante, non spettacolare da vedere ma efficace e poco propenso all’errore. Si, può giocare in A. Stupirebbe molti“.
Tutto bellissimo, ma perché quest’anno è finito in panchina e addirittura con la squadra B? “L’Anversa“, spiega Cordolcini, “sta attraversando un brutto periodo finanziario, che ha causato l’addio dell’allenatore Van Bommel. Quindi molti, tra cui Butez, valorizzato alla grande proprio da Van Bommel, hanno cominciato a guardarsi attorno. Nel frattempo l’Anversa ha preso a parametro zero dal Brugge Lammens, giovane prospetto, che a livello di stipendio pesa molto meno di Butez. Puntano quindi su di lui e invitano il francese ad andarsene, così magari fanno anche cassa“. La classica opportunità di mercato, insomma. Vedremo innanzitutto se arriverà e poi quale sarà il suo rendimento.
