Fabregas: “Ora difendiamo come piace a me. A Milano ho sbagliato. Alli? Richiesta della società”

Le parole del tecnico catalano in conferenza stampa a due giorni da Como-Lecce

Tornano a disposizione Sala e Moreno, ma la squadra ora si trova bene in campo, specialmente in fase difensiva. Siamo molto più aggressivi e difendiamo come piace a me. Difesa a tre o a quattro? Per me non conta tanto il modulo, ma la maniera di interpretarlo. L’importante è che si veda una squadra aggressiva e con la voglia di pressare in avanti. Anche l’Inter ha avuto difficoltà a uscire dal nostro pressing alto. Gabrielloni è in dubbio, non ci sarà Perrone“. Oggi Fabregas ha parlato in conferenza stampa pre Como-Lecce: l’emergenza infortuni è ormai rientrata e anche sul modulo il catalano può sfogliare la margherita. I contenuti della conferenza sono stati riportati da Lariosport.it.

Si riparte dalla prestazione di Milano: “Ottima partita difensivamente, con la palla avrei voluto vedere di più. Non va bene scappare dal pallone, tutti devono volerlo, ma sono cose che si possono migliorare anche a video. Forse ho sbagliato a dire la frase ‘ho capito chi ha il mio calcio nel sangue’, era per migliorare, per dire che tanti stanno crescendo e tutti dovrebbero percorrere questa strada”. E su Nico Paz Cesc ha detto: “Si è sacrificato tanto in fase difensiva, lui sa che per fare la differenza deve essere ancor più disponibile e molto molto consistente. La sua è la posizione più difficile e ha sempre dei passi in avanti da fare“. Elogi per Fadera: “Per me sta facendo molto bene. E’ vero che deve essere più pulito nel passaggio decisivo, ma a San Siro ha gestito bene Dumfries. E’ indispensabile per noi per gamba, forza fisica e profondità. Se avremo altri giocatori con le sue caratteristiche potremo gestirlo meglio“.

Uno sguardo al prossimo avversario: “Il Lecce ha esterni di qualità, ha fisicità ed esperienza. Dopo il cambio di allenatore si stanno ritrovando e hanno conquistato punti. E’ forte nelle sfide-salvezza, però noi giochiamo in casa davanti alla nostra gente. Rispettiamo sempre i nostri rivali, sappiamo cosa vogliono fare, ma stiamo lavorando bene“.

Ancora bocciata l’ipotesi due punte dall’inizio (“non siamo pronti“), Cesc non ha dato indizi né sul 9 titolare, né sul mercato (“si interverrà dove serve ma non è ancora il momento di sbilanciarmi su questo“). Ma ha detto qualcosa su Dele Alli: “Si sta allenando con il preparatore. Lo ha chiesto la società, la settimana prossima farà un po’ con noi, poi vedremo. Per il momento è qui solo per allenarsi e ritrovare la forma. Io sono aperto, voglio aiutare chi ha arriva da un periodo difficile. Ho giocato contro di lui, ha grande qualità e senso del gol. Se lo posso aiutare, non mi tiro indietro“.

Infine un piccolo bilancio sul 2024 che sta per finire: “E’ stato un anno indimenticabile. Abbiamo fatto la storia riportando una società che aspettava la A da molti anni. Siamo cresciuti tantissimo, quasi troppo velocemente, in tanti settori. Abbiamo vinto a Bergamo, battuto la Roma e riusciamo a portare oltre 10 mila spettatori allo stadio. E’ tutto incredibile ed emozionante, ma dobbiamo crescere e migliorare ancora“.

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