Milan-Como a Perth, Villareal-Barça a Miami. Ed è solo l’inizio, verrebbe da dire, visto che una decina di giorni fa il presidente della Lega di Serie A aveva ipotizzato la disputa di un’intera giornata all’estero.
[ Il nostro sondaggio ha parlato chiaro: quasi il 90% dei tifosi è contrario a giocare Milan-Como in Australia ]
Il calcio continua nella folle ricerca di denaro ed è disposto a portare le partite di campionato a domicilio dal miglior offerente. Infatti anche in Spagna ci stanno provando: la Federazione dato il via libera per inoltrare alla UEFA la richiesta di poter disputare la partita Villarreal-Barcellona il 20 dicembre all’Hard Rock Stadium di Miami. Un tentativo già fatto nel 2018 per Girona-Barcellona: allora il progetto naufragò per il “no” del presidente FIFA Infantino. Aumenta quindi la pressione sulle istituzioni internazionali calcistiche per consentire ai club di giocare lontano dai propri confini, dai propri stadi e dalla propria gente, trasformando così il calcio in una sorta di circo itinerante. Sia l’iniziativa italica che quella ispanica attendono risposte.
Il club blaugrana, nonostante ci abbia battuto al Gamper, versa in una situazione finanziaria complessa: nel 2022 rischiò il fallimento, ora per i limiti imposti dalla Liga non è ancora riuscito a registrare i nuovi acquisti, e per avere liquidità immediata non hanno venduto giocatori, bensì asset futuri, come i palchi VIP del Camp Nou oppure una percentuale dei diritti tv, indebolendo il club a lungo termine. Al calciomercato invece Laporta ha speso 25 milioni per Joan Garcia (nonostante in squadra abbia altri due portieri come Szczesny e Ter Stegen) e, la scorsa stagione, 55 milioni per Dani Olmo. Ora sperano di raccattare altri quattrini giocando negli USA.
