La strategia del Palermo per rafforzare il reparto portieri rischia di cambiare rotta. Dopo aver puntato con decisione sulla conferma di Emil Audero, la trattativa per trattenere il portiere arrivato dal Como a gennaio ha subito una frenata significativa. A riportarlo è Il Giornale di Sicilia, secondo cui il club rosanero non sarebbe disposto a sostenere interamente l’ingaggio del giocatore né a versare quanto richiesto dalla società lariana per il cartellino.

Il nodo è sia economico che strategico: l’ingaggio di Audero si aggira attorno a 1,5 milioni di euro netti a stagione, mentre il Como ha fissato una valutazione tra i 2,5 e i 3 milioni di euro. Nessuna apertura alla condivisione dello stipendio o a formule creative. Una linea rigida, che al momento ha messo in stand-by i dialoghi tra i due club.

Il Palermo cerca un’alternativa: Fulignati torna di moda

Con la pista Audero sempre più complessa, il Palermo si guarda intorno alla ricerca di un portiere d’esperienza e affidabilità. Il nome che ha preso quota nelle ultime ore è quello di Andrea Fulignati, classe 1994, protagonista con la Cremonese nella promozione in Serie A. Con 43 presenze complessive nella stagione appena conclusa, il portiere ex Perugia e Catanzaro ha dimostrato solidità e maturità, attirando le attenzioni del club siciliano.

Il ritorno di Fulignati al Palermo avrebbe anche un valore simbolico: cresciuto nel settore giovanile rosanero, ha militato nel club dal 2013 al 2017, collezionando 10 presenze con la prima squadra e 28 con la Primavera, oltre a un prestito al Trapani. Oggi, il profilo dell’estremo difensore toscano rappresenterebbe una soluzione più sostenibile rispetto ad Audero.