Il nome di Nevio Tich non è nuovo per chi ci segue da un po’. E’ un giornalista sportivo de La Voce del Popolo, quotidiano croato, e l’avevamo contattato anche dopo l’acquisto di Ivan Smolcic: rileggendo ora le sue parole di febbraio, ci ha preso abbastanza. Ora abbiamo replicato chiedendogli qualcosa in più su Martin Baturina, primo acquisto del Como 2025-26.

Allora Nevio, dicci qualcosa che non sappiamo di questo ragazzo. 

“Si tratta sicuramente di un giocatore di grande talento, un trequartista che vede bene la porta, abile a saltare l’uomo e dotato di un buon destro. Spesso manda a segno i compagni di squadra, anche se a mio avviso forse dovrebbe cercare il tiro più spesso“.

Solo trequartista? O può giocare anche sull’esterno? 

“E’ stato schierato raramente sulla destra, ma non è andata benissimo. Molto meglio in mezzo“.

E in fase di non possesso come se la cava? 

“Viaggia tra i due e i tre palloni recuperati a partita“.

L’ultima stagione com’è andata?

“Paradossalmente nell’ultima stagione ha fatto meglio in Champions, un po’ come tutta la squadra, a parte la disfatta col Bayern. In campionato è andato maluccio, solo 4 gol in 33 presenze. Non ha preso in mano la squadra nei momenti di difficoltà“.

Vedi delle carenze a livello mentale?

“No, anzi, ha un carattere forte, sa fronteggiare le critiche, non si deprime, è autocritico ma è un professionista serio e ci tiene alla maglia. E’ stato uno dei pochi a piangere e disperarsi quando nella partita decisiva ha capito che la Dinamo non avrebbe vinto il campionato: questo mi ha colpito. Non ha ancora fatto il salto di qualità che ci si aspettava, ma credo sia questione di tempo, magari era un po’ distratto dalle voci di mercato degli ultimi mesi“.